INCENTIVI FISCALI INTERVENTI ANTISISMICI 2017
Con la Legge di Bilancio 2017 è stata modificata la disciplina relativa agli interventi di antisismici e per l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica riguardanti le abitazioni e le costruzioni adibite ad attività produttive. In particolare è stato modificato l’art. 16-bis del TUIR, il quale, al comma 1, lettera l), afferma che per “interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari”. Dal 1 gennaio 2017 è prevista quindi una detrazione IRPEF per le spese relative all’adeguamento simico pari al 50% delle spese effettuate fino ad un limite massimo di 96.000 euro usufruibili in 5 anni. Un’importante novità è che l’agevolazione riguarderà anche gli edifici situati in “zona 3”, rilevabile dalla classificazione simica dell’Italia secondo l’ordinanza 3274/2003, la quale ha introdotto 4 zone sismiche di pericolosità decrescente. Pertanto viene ampliato notevolmente il numero di edifici che possono beneficiare delle detrazione, anche se non adibiti ad abitazione principale. Inoltre l’aliquota base del 50% può aumentare nei seguenti casi:
– 70% qualora gli interventi di riduzione del rischio sismico comporteranno il passaggio dell’edificio ad una classe di rischio inferiore rispetto alla classificazione precedente;
– 80% qualora i precedenti interventi comportino la riduzione del rischio sismico di due classi.
Gli interventi oggetto della manovra sono quelli effettuati dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.
Nel caso oggetto di intervento siano le parti comuni di edifici condominiali la detrazione andrà ad operare nelle seguenti misure:
– 75% qualora gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
– 85% qualora gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Quindi i lavori su un condominio di 5 unità abitative avrà un limite massimo di spesa di 480.000 euro e diritto ad una detrazione massima pari al 75% (oppure 85% se ne ricorrono i precedenti presupposti). I condomini beneficeranno poi della detrazione in base alle loro quote millesimali e tutti gli adempimenti andranno eseguiti dall’amministratore.
Pertanto, anche alla luce dei tristi eventi degli ultimi mesi, il legislatore ha ritenuto necessario in-crementare gli incentivi per interventi volti ad una prevenzione dei danni causati da eventi sismici che, in caso contrario, potrebbero avere effetti ancora più devastanti sulla popolazione.
di Marco Baldin