Indennità 600 euro autonomi. Ipotesi click day. Meglio ricorso per lucro cessante

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Decreto 18 del 17.3.2020 – Indennità di 600 euro a favore degli autonomi.

Il Presidente dell’inps, propone il click day degli aventi diritto, visto che i fondi stanziati nel decreto CURA ITALIA non basteranno per tutti.

IL CONSIGLIO di chi vi scrive per gli AUTONOMI:

SE I DANNI SONO SUPERIORI ALLA INDENNITA’ di 600 euro MEGLIO NON CHIEDERLA,  MA FARE RICORSO PER LUCRO CESSANTE IN PRESENZA DI CHIUSURA NON GIUSTIFICATA DA ESTREMO PERICOLO NELLA ZONA DOVE HA SEDE L’ATTIVITA’. 

Per chiedere l’indennizzo di 600 euro una tantum  (una vera miseria per un mese di chiusura forzosa) da parte degli autonomi colpiti dall’ emergenza Coronavirus, come previsto dal decreto “Cura Italia”, si sta ragionando anche su un eventuale “click day”.

Così ha dichiarato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico:  “per ottenere il bonus di 600 euro previsto per commercianti, artigiani e altri lavoratori autonomi bisognerà seguire una procedura che sarà oggetto di circolare INPS che potrebbe essere emanata entro questa settimana”.

Il Presidente Tridico ha ipotizzato anche un click day, visto che i fondi non saranno sufficienti per tutti i potenziali aventi diritto stanziati per 2,16 miliardi.

PAGAMENTI PREVISTI ENTRO APRILE.

Per la indennità di 600 euro sono stati stanziati 2,16 miliardi
Il click day potrebbe rendersi necessario in quanto oltre il limite delle risorse stanziate non potranno essere accettate nuove istanze.

ndr.  Per questa barbaro modo di ottenere l’eventuale e iniquo indennizzo, sarà necessario munirsi di PIN INPS ED ESSERE VELOCISSIMI A PREMERE IL TASTO INVIO DEL PROPRIO COMPUTER.

UNA VERA BEFFA PER LE PARTITE IVA in quanto:

  • L’indennizzo di 600 euro è assolutamente iniquo, e potrebbe rilevarsi una miseria per alcuni, e troppo per altri che hanno fatturati inferiori.
  • Il danno ricevuto, non è stato causato dai negozi e dagli autonomi, ma dallo Stato, che non ha prevenuto lo scoppio dell’epidemia, e avrebbe dovuto precettare i cittadini prima di infettare il paziente 1, obbligando la circolazione pubblica con il rispetto di usare le distanze di sicurezza, la mascherina e i guanti.
  • Lo Stato se vuole sostenere l’economia, mentre la singola partita IVA se vuole un giusto reintegro delle perdite subite, dovrà valutare caso per caso il quantum del danno con una perizia contabile precisa.

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