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Secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 20449 depositata il 6/10/2011, l’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente sulle indagini finanziarie, opera anche nel caso dei controlli estesi ai conti correnti dei propri familiari, quando il Fisco ha motivo di ritenere che tali rapporti siano comunque riferibili al contribuente e che riguardino operazioni su cui c’è stata evasione fiscale.
Quindi dovrà essere il contribuente, in sede di contenzioso, a dimostrare il contrario e cioè che tali conti correnti e le loro movimentazioni non si riferiscono a pagamenti ricevuti dal contribuente.
Il caso riguardava l’indagine della G.d.F. su di una società di persone che non possedeva alcun conto corrente bancario. I militari a quel punto aveva accertato i conti correnti intestati ai soci e ai loro familiari.
Sulle movimentazioni finanziarie accertate non era stata data alcuna prova diversa che non fosse riconducibile ad operazioni che riguardavano l’evasione fiscale della società.
Fonte: Il sole 24 ore.