L’ennesimo emendamento alla manovra bis presentato dalla maggioranza giovedì riguarda esclusivamente la lotta all’evasione. Intanto scatta il carcere per chi evade più di 3 milioni di euro.
Il redditometro si rafforza, difatti sul fronte delle dichiarazioni i contribuenti dovranno anche dichiarare i rapporti finanziari intrattenuti sia con intermediari italiani che esteri, indicando precisamente i numeri identificativi dei conti correnti e di altri strumenti finanziari, ma non il contenuto.
Sarà poi l’amministrazione finanziaria a valutare se è il caso di approfondire e quindi interrogare tali conti per scovare eventuali evasioni. Questo sembrerebbe l’orientamento dell’ultima ora ai fini della conversione del decreto.
Intanto si ricorda che il Dl 98/2011 manovra di luglio ha diminuito la soglia di utilizzo del contante da 5000 euro a 2500 euro.
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