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In arrivo fondo perduto dal decreto sostegno: confronto gennaio febbraio 2019 con gennaio febbraio 2021.

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DECRETO IN CORSO DI APPROVAZIONE. SCHEMA INDICATIVO NON ANCORA CERTO E IN VIGORE.

Nello schema di decreto che il governo Draghi sta per emanare, è previsto un sostegno a fondo perduto per tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione
titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato.

Il fondo perduto del decreto sostegno spetterà solo ai soggetti con ricavi di cui all’articolo 85, c 1, lettere a) e b), del TUIR, LEGGE 917 o compensi di cui all’art. 54 c.1, non superiori a 5 milioni di euro realizzati nel 2019.

In sostanza, avranno diritto al contributo tutti i soggetti titolari di partita IVA, PROFESSIONISTI, IMPRESE INDIVIDUALI, SOCIETA’ DI PERSONE E DI CAPITALI,

che hanno avuto una riduzione di volume di affari di almeno 1/3 tra la somma dei ricavi di gennaio e febbraio 2019 rispetto a gennaio e febbraio 2021,

nella misura del 20% sulla differenza negativa tra i due periodi per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d’imposta 2019;

nella misura del 15% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi da 400.001 a 1.000.000 di euro conseguiti nel 2019;

nella misura del 10% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 di euro fatturati nel 2019.

Il fondo perduto non potrà superiore euro 500.000. 

Il fondo perduto del decreto sostegno NON SPETTA a coloro che hanno cessato l’attività alla data di entrata in vigore del decreto di sostegno di prossima emanazione.

Non spetta ancora a quei soggetti che hanno aperto la partita IVA dopo
l’entrata in vigore del presente decreto-legge, agli enti pubblici di cui all’articolo 74 nonché ai soggetti di cui all’articolo 162-bis del testo unico delle imposte sui redditi DPR n. 917.

Al fine di determinare con precisione gli importi oggetto di raffronto, al fine di ottenere il fondo perduto, si dovranno considerare le date di effettuazione delle prestazioni o cessione dei beni.

A coloro che avranno iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 il fondo perduto spetterà anche in assenza dei requisiti di ricavi da raffrontare relativi a gennaio e febbraio 2019.

Coloro che ne hanno diritto, avranno minimo euro 1000, per i soggetti individuali e 2000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

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