Dopo l’inutile (per le masse) approvazione del “Jobs Act”, di cui beneficeranno solo le grandi aziende, l’ultimo “ACT”, che invece incide sulle tasche degli italiani, è l’aumento della pressione fiscale attuata con Il decreto interministeriale del 28 novembre 2014 in corso di pubblicazione in G.U., che ha eliminato l’esenzione dall’IMU sui terreni agricoli di circa 2000 Comuni.
AGGIORNAMENTO DEL 7 DICEMBRE – Sembra che il governo abbia promesso di spostare l’obbligo al 2015..
I comuni sul piede di guerra contro il decreto interministeriale pubblicato di concerto dal dicastero dell’Economia, dal ministero delle Politiche agricole e da quello dell’Interno che da una sforbiciata di 350 milioni di euro al fondo di solidarietà 2014 ai Comuni italiani mediante l’eliminazione dell le esenzioni dall’Imu sui terreni agricoli, da chiedere ai propri concittadini.
Terreno agricolo anche se non produce… occorre allo Stato… per pagarci l’IMU.
Consigliamo di preparare l’altimetro per la verifica dell’altitudine dei Comuni precisamente all’altezza del Municipio.
La nuova mini stangata IMU sui terreni agricoli – avrà effetto retroattivo – in quanto decorre dal 1° gennaio 2014 (retroattività illegittima secondo lo Statuto del Contribuente ma puntualmente violata dai nostri amministratori).
IMU sui terreni e fondi rustici a prova di altimetro.
Il dipartimento delle Finanze in data 28 novembre c.a., ha pubblicato sul proprio sito internet, il decreto interministeriale sopra citato, (in corso di pubblicazione) con le nuove regole IMU per i terreni agricoli prima esentati dal pagamento.
Le novità IMU, sono riguardanti l’eliminazione dell’esenzione per tutti i terreni agricoli situati nei Comuni con altitudine fino a 280 metri, mentre per i Comuni con altitudine tra 281 e 600 metri l’IMU sarà dovuta solo se il proprietario non è un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo, ossia dovrà essere versata esclusivamente dai privati che detengono terreni agricoli incolti e inutilizzati in questi Comuni con altitudine tra 281 e 600 metri.
L’esenzione senza parametri è invece garantita solo per i terreni situati in Comuni con altitudine sopra i 601 metri.
Questa nuova regola IMU RETROATTIVA, implica quindi l’eliminazione dall’esenzione IMU per circa 2mila Comuni italiani.
Ed oltre a questo, si pone il problema dell’effetto retroattivo della norma, per cui sarà necessario eseguire il ricalcolo del dovuto IMU – su detti terreni – prima esentati a decorrere dal 1°gennaio 2014.
Per conseguenza i proprietari di terreni agricoli che non hanno più il beneficio dell’esenzione IMU, dovranno corrispondere l’Imu su tali cespiti per l’intero 2014 entro la prossima scadenza del 16 dicembre 2014.
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