Sono circa centomila i contribuenti che hanno pagato l’IMU sulla prima casa tramite compensazione nel modello 730.
Sono tutti da rifare: è quanto ha rilevato la Consulta dei Caf.
Per le seconde case i tempi sono molto ridotti, mancano ancora i codici tributo ed inoltre sono cambiate le modalità di calcolo.
Chi non vuole perdere il credito derivante dal 730 utilizzato per pagare l’IMU sulla prima casa (sospesa venerdì) dovrà rifare il modello tramite un caf o intermediario abilitato.
Ricordiamo che il modello 730 poteva essere presentato al datore di lavoro entro il 15 maggio 2013 o ad un caf o intermediario abilitato entro il 31 maggio 2013.
Ugualmente come succede nel modello UNICO, anche con la presentazione del modello 730 da cui risulti un credito IRPEF, il contribuente potrà decidere di usarlo, tramite compensazione per pagare altri debiti come IMU e TARES, mentre l’eccedenza di altro credito (a differenza dell’Unico) verrà restituito dal datore di lavoro nella busta paga di luglio 2013.
Coloro dunque che hanno già pagata l’IMU sulla prima casa (sospesa dal decreto del CDM di venerdì 17 maggio 2013) tramite compensazione con il credito risultante dal 730 già presentato, potranno – essendo chiaramente una facoltà – ripresentare il modello 730 entro il 31 di questo mese al fine di non perdere il credito IRPEF usato senza che ce ne fosse bisogno.