Le modifiche all’IMU sono tuttora allo studio del Governo: una corsa contro il tempo in vista del 31 agosto 2013. Uno sprint finale che vede il braccio di ferro del PDL, che vuole l’eliminazione IMU totale, e il PD, che più cautamente, pensa ad un intervento parziale.
Non mancano i problemi all’interno della maggioranza, con il PDL che ha puntato i piedi sulla totale eliminazione IMU sulla prima casa.
1. Renato Brunetta e Fabrizio Cicchitto lottano per l’ eliminazione IMU a suon di numeri:
∞ Gli ultimi dati, sul calo della domanda e sulla riduzione dei consumi causati anche dall’elavitissima pressione fiscale, impongono di affrontare anche la necessità della integrale “eliminazione IMU” sulla prima casa. Dure sono le parole di Maurizio Gasparri all’indirizzo del ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni (che dovrebbe recuperare 4 miliardi per coprire l’eliminazione dell’IMU), di cui dice “una figura assolutamente inadeguata al ruolo di ministro dell’economia, all’affrontare sfide difficili”.
2. IL PREMIER cerca la mediazione.
Letta sta cercando una mediazione all’interno della maggioranza in vista del VERTICE di mercoledì a Palazzo Chigi.
3. Le altre proposte sull’IMU.
∞ Stefano Fassina ha proposto: “togliere l’IMU solo sulle prime case a valore medio-basso; così da permettere, con i 2 miliardi recuperati dalle prime case “di livello alto” di sostenere le risorse per evitare l’aumento dell’Iva, prorogato al 30 settembre.
∞ Flavio Zanonato invece pensa che sia necessaria un’attività di riorganizzazione delle imposte sulla casa e non ad una semplice eliminazione tout court.
4. Conclusioni.
Letta fa bene a RIFLETTERE sul problema delle risorse che occorrono per l’ eliminazione IMU, e al possibile sforamento del 3% del disavanzo deficit/pil.
Si ha la certezza che senza una seria lotta all’evasione fiscale, il nostro bilancio pubblico sarà sempre in costante pericolo.