I tributi IMU e TARES, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbero essere accorpate in unico tributo dal nome “SERVICE TAX”.
La Service tax, oltre ad IMU E TARES, dovrebbe includere anche la maggiorazione per i servizi indivisibili.
Per il superamento dell’attuale IMU sulla prima casa occorrono 4,3 miliardi di euro, incluso il miliardo di euro occorrente per la maggiorazione TARES.
Questa sarebbe una delle ipotesi che sta valutando il Ministro Saccomanni ai fini della riforma complessiva della tassazione sugli immobili.
LE SOLUZIONI POSSIBILI, DELLA NUOVA “SERVICE TAX” potrebbero essere:
– L’introduzione di una tassa di servizio sulla prima casa senza correttivi per le famiglie meno abbienti.
– L’introduzione delle service tax con correttivi, come l’esenzione ─ per i residenti nell’immobile ─ con un reddito inferiore a 15.000 euro o la riduzione al 50% del dovuto per i contribuenti non titolari del diritto di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie dell’immobile utilizzato.
– La terza soluzione terrebbe conto della situazione reddituale dei componenti il nucleo familiare e del numero di persone che la occupano.
In tutto questo, si ritiene che non ci sia tanto da sperare in una riduzione del carico fiscale rispetto all’attuale, in quanto probabilmente tale tassazione unica, vista anche la sua complessità dovrebbe aggravare la mappa dell’imposizione fiscale del nostro Paese.
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