Il Premier Matteo Renzi è intervenuto a Roma su legge di stabilità e terrorismo
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto a Roma, nella Sala degli Orazi e Curiazi dei Capitolini, per l’evento “Italia, Europa: una risposta al terrore”. Tra i temi toccati da Renzi oltre all’orrore francese di quasi quindici giorni fa anche tutte le iniziative sulla Legge di stabilità, contestata nei giorni scorsi dall’opposizione. Le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre hanno messo sotto allerta l’Italia in vista soprattutto del Giubileo che la capitale ospiterà a partire dall’8 dicembre, giorno che potrebbero avvenire, secondo alcune fonti attendibili, degli attacchi durante la cerimonia che sarà presieduta in prima persona da Papa Francesco. Il Premier Matteo Renzi ha esordito nel suo intervento dichiarando che il Governo continuerà nel proseguimento della Legge di Stabilità che come previsto dal 2017 provvederà alla diminuzione dell’Ires, ma che l’ostacolo principale saranno i due miliardi di euro ma spendere per avere una seria risposta su sicurezza ed educazione.
Il Presidente del Consiglio ha poi sottolineato durante il suo lungo intervento che ogni centesimo speso sulla sicurezza per le aree a rischio del Paese saranno un costo ma allo stesso tempo un investimento per difendere la nostra identità. Il Premier si è soffermato anche sulla polemica che circola da giorni sugli 80 euro di bonus a tutte le forze dell’ordine impegnate per difendere l’incolumità dei cittadini: il Governo da questa iniziativa investirà 500 milioni di euro che andranno solo per la difesa. Passaggio importante anche quello riguardante l’investimento di 150 milioni di euro sulla cyber security e sulla spesa di altri 50 milioni di euro per migliorare ogni tipo di strumento per tutte le forza dell’ordine impegnate in questo momento delicato. Il Presidente del Consiglio ha poi concluso il suo intervento dichiarando che non ci si rassegnerà così facilmente al terrore visto che ci impegneremo in ogni modo per sconfiggere una situazione troppo brutta e pericolosa da vivere.