CALCOLO IMU.
Il metodo di calcolo dell’IMU è simile a quello dell’ICI, ciò che cambia sono i coefficienti fissi moltiplicatori e le aliquote.
Partendo dalla rendita catastale dell’immobile, essa deve essere intanto rivalutata del 5%, poi, in base alla sua categoria catastale, moltiplicata per i seguenti coefficienti fissi rivalutati dalla manovra Monti del 60% rispetto ai precedenti:
nuovi coefficienti fissi:
- 160 anzichè 100 quando trattasi di immobili accatastati nelle categorie A e C (con esclusione di immobili A10 e C1);
- 55 anzichè 34 quando trattasi di fabbricati accatastati nella categoria C/1;
- 80 anzichè 50 quando trattasi invece di immobili accatastati nel gruppo D e nella categoria A/10;
ALIQUOTE IMU: 0,40 % dell’imponibile per la prima casa. 0,76% per tutti gli altri immobili.
Per le abitazioni <<prima casa>> l’aliquota è fissata, come detto, in una percentuale pari allo 0,40%, con diritto ad una franchigia pari a 200 euro elevabile di 50 euro per ogni figlio a carico, che non abbia un’età superiore a 26 anni, e fino ad un massimo di 400 euro.
Esempi:
Calcolo per una abitazione di categoria A2, prima casa, con rendita catastale di 1000 euro:
(1000 x 5% = 1050 x 160 = 168.000 (base imponibile) X 0,40 % = 672 (imposta annuale) da cui bisogna sottrarre la detrazione di 200 euro).
Facciamo un esempio adesso di abitazione di categoria A2 “seconda casa”, che subisce invece un notevole aumento d’imposta, con la medesima rendita catastale di 1000 euro:
(1000 x 5% = 1050 x 160 = 168.000 (base imponibile) X 0,76 % = IMU da pagare euro 1276,80 annui).
con l’ICI fino al 31-12-2011 avrebbe pagato:
(1000 x 5% x 100 = 100.500 (base imponibile) x 7 x mille = 703 euro).
Praticamente l’81,62% in meno rispetto alla nuova IMU pari ad una maggiorazione d’imposta annuale di euro 573,80.
Ancora, giusto per completezza la rivalutazione ha colpito anche i terreni agricoli con un incremento del 45% del coefficiente occorrente per la determinazione della base imponibile passaando da 75 a 120.