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I comuni alle prove tecniche di Federalismo municipale. Nel 2010 aumentano le entrate di circa il 13%.

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#pinomerola
I comuni italiani, in vista dell’introduzione del Federalismo municipale ed in seguito ai tagli dei contributi statali dovuti alla manovra correttiva hanno trovato strade alternative per far quadrare i conti e i bilanci.
Nel 2010 infatti hanno recuperato complessivamente il 13% di maggiori introiti per servizi rispetto all’anno precedente <>.


I sindaci non potendo aumentare le addizionali Irpef bloccate per il 2010 hanno fatto di necessità virtù, anche se in molti casi ciò ha significato maggiori spese per i concittadini, ma non sempre si è trattato di incrementi delle tariffe, frutto in ogni caso di politiche locali più oculate.



Vediamo nello specifico cosa dicono i dati del Ministero:

  • Per quanto riguarda le entrate per la Tarsu c’è stato “un incremento del 16 per cento ” rispetto all’anno precedente, in quanto unica tassa, quella sui rifiuti appunto, che non è stata “congelata dalla manovra”.
  • Aumento di una certa rilevanza anche per le rette degli asili pari al 6,6 per cento circa.
  • I ticket mense hanno registrato invece un incremento del 4,6 per cento.
  • Piatto forte su cui c’è stato maggiore introito sono i parcheggi a pagamento con un aumento del 10,6 per cento.
Ciò come detto in rapporto ai dati complessivi di tutti i comuni italiani ed in rapporto all’anno 2009.


Naturalmente il dato va preso solo a livello contabile in quanto non è dato conoscere  in che misura l’incremento è dovuto  a recupero di evasione oppure ad aumento dei servizi offerti o diminuiti … o ancora ad rincaro delle tariffe tarsu.



Fonte Il sole 24 ore 11/04/2011 Candidi,  Parenti, Trovati.

Da parte nostra ci auspichiamo che non si tratti in prevalenza dei famosi  tagli lineari  o ad incrementi di tariffe, ossia quelli che colpiscono in egual modo tutti i cittadini indipendemente dalla loro effettiva capacità reddituale. 

Ma da quello che si sente nell’aria sembra proprio che le famiglie sulla soglia delle povertà stiano aumentando …. e di conseguenza dobbiamo presumere che essi ricevano meno servizi assistenziali, e assorbano parte degli incrementi delle tariffe in maniera indiscriminata, quindi più costi sul bilancio familiare e minor introiti pur in presenza di nuclei che lavorano regolarmente.

Alla fine ci sentiamo di dire che la pressione fiscale con tanto di gran cassa !!non è aumentata… (anche se fosse non è che siamo all’ultimo posto nel mondo!!!) ma se non è fisco che aumenta, e lo sono i servizi comunali, sempre dalla stessa tasca fuoriescono le monete.
Commento di Rivista Fiscale Web.


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