Grillo fa flop in Friuli e dichiara alla Bild che siamo in bancarotta. Napolitano e Renzi contro il pericolo sociale fomentato dal duo Casaleggio-Grillo.
Arriva il PRIMO flop del Movimento 5 stelle con le ELEZIONI REGIONALI in Friuli Venezia Giulia.
L’eletta Presidente della Regione Serracchiani del PD, domenica aveva denunciato il comportamento anti-democatrico di Grillo quando, ad urne aperte, annunciava che il Movimento avrebbe preso la Regione. Ed invece ha preso circa il 15% dei voti dopo PD e PDL.
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Molti dei suoi elettori probabilmente già si saranno accorti – eccome – che l’MS5 é solo fumo, e che sono stati sfruttati per ottenerne il consenso.
Il Movimento in realtà promuove un totalitarismo anti democratico: il leader Beppe Grillo spara contro la più alta carica dello Stato “il nostro Presidente Napolitano”!
Ma caro flop Grillo forse succederà “una cosa straordinaria”: se Renzi divenisse premier “tu andrai direttamente a casa”, ed insieme al tuo partner Casalleggio giocherete con il vostro sito.
Questo non è escluso, crediamo che il nostro Presidente abbia accettato la rielezione prima di tutto perchè ha visto questi inizi di movimenti integralisti, che sfruttano la gente in difficoltà per prendere forza, e Renzi con la sua sintesi e la sua praticità potrebbe dare una bella spinta alla ripresa economica sospendendo la rabbia collettiva.
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Cassandra Grillo alla Bild.
Il grande esperto di economia e finanza “Cassandra Grillo” ha dichiarato alla Bild (fonte Ansa):
“L’Italia in autunno va in bancarotta. Berlusconi è finito. Le Pmi vanno in bancarotta. Fra settembre e ottobre allo Stato finiranno i soldi, e sarà difficile pagare pensioni e stipendi”. (Giusto per cronaca i Bot a 6 mesi collocati da poco dal Tesoro – che scadano proprio in quel periodo – sono stati venduti ad un tasso dello 0,835%, bassissimo). IN SINTESI ” la sua è solo una nefasta previsione.
(Noi per scaramanzia ovviamente facciamo gli scongiuri, giusto per scrupolo, consapevoli che chi sta parlando è un ignorante).
Continuando ha detto che “La rielezione di Giorgio Napolitano equivale a un subdolo colpo di Stato”. “I partiti lottano per la sopravvivenza”.