Grillo, tante critiche sulla nuova tassa che riguarda la televisione
Grillo, il leader del movimento dei penta stellati, a testa bassa contro la Rai, colpevole, secondo lui, di omettere notizie scomode per il governo, evidenziandone, invece, altre relative ad avversari politici dello stesso. Nei giorni scorsi, tutti hanno potuto vedere l’ampio spazio e risalto che è stato dedicato alle vicende di Quarto, interessanti esponenti del M5S, non solo dalla Rai, naturalmente , ma secondo Grillo, non si è parlato minimamente del Sindaco di Brescello (di Guareschiana memoria, il paese di Peppone e Don Camillo) il quale avrebbe elogiato un Boss della ‘Ndrangheta, nel mirino della procura, e si è dimesso, si dice, per evitare il commissariamento a seguito di eventuale scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazione mafiosa.
Altro esempio di mancata informazione Rai, il fatto relativo al Primo Cittadino di Reggio Emilia, la cui moglie, avrebbe avuto assegnazione di una casa, a lei intestata, dal crotonese Francesco Macrì, anch’egli in odore di mafia. Anche il Sindaco di Reggio Emilia, come quello di Brescello, sono del PD, per questo, secondo Grillo, dalla Rai è calato il silenzio sulle notizie. Il comico genovese, ha dichiarato che, poiché il Canone Rai è ormai in bolletta, non possiamo evitarne il pagamento ma ha invitato a non guardare i canali Rai e aderire all’iniziativa attraverso l’ hashtag #IoSpengoLaRai L’accusa di Grillo è grave perché sarebbe leggibile come una vera e propria “censura di regime”, per questo il leader 5 stelle,ha definito la nostra TV di Stato una TV Fascista. Termini gravi, non sarà che Grillo si è offeso per il troppo risalto dato alla notizia su Quarto e ha deciso di avere vendetta? La guerra per questo nuovo Caone Rai non è cominciata da parte dei poveri contribuenti, ma anche dalle varie classi politiche di opposizione, che non riesco ad accettare una nuova legge che prevede la tassa sulla televisione, inserito nella bolletta della luce.