Restano i dubbi su quali sono le mire del nuovo governo greco: non accetta aiuti dalla Troika, ma il Paese è con le casse vuote, mentre arriva il declassamento dell’Agenzia di Rating Standard & Poor’s a B-.
La Grecia senza un nuovo prestito interlocutorio rischia di restare senza fondi entro la fine di questo mese di febbraio.
Allarme quindi per la situazione della Grecia, che arriva da fonti vicine al Governo di Tsipras.
Il ministero dell’Economia ha dichiarato che occorrono circa 5 miliardi di euro entro luglio 2015 per sopperire alle scadenze del debito pubblico.
Nella prossima settimana si dovrà trovare con urgenza una soluzione per evitare guai peggiori alla Grecia e alla intera UE. Previsto per l’11 febbraio prossimo infatti una riunione dell’Eurogruppo per concordare una soluzione condivisa UE-GOVERNO TSIPRAS.
Il Governo di Alexis Tsipras resta sulla sua decisione di non voler continuare con il programma Ue-Bce-Fmi, già prorogato fino alla fine di febbraio c.a..
Ma Ue e Bce premono affinché l’accordo investa anche l’FMI, senza la quale non esiste disponibilità a erogare nuovi finanziamenti.
Intanto arriva da Standard & Poor’s il declassamento del rating del debito sovrano greco da B a B- con outlook negativo.
Ma il rating della Grecia resta in osservazione in vista di un nuovo declassamento.
Vedremo cosa succede, in una crisi infinita, dove mentre un Paese sta per riprendersi, un altro ricomincia a creare problemi.
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