di Giuseppe Merola
Per dare subito un Governo al Paese, occorre un Premier scelto da Pd e Pdl.
L’impegno è urgente, i mercati fremono, il Mondo freme … e l’Italia deve immediatamente riprendere a crescere.
Non ci possiamo permettere di scimmiottare con Grillo, che continua a fare il comico.
Ieri ascoltando i vari interventi dei leader politici mi sono fatto l’idea che l’unica soluzione, per dare un governo al Paese, sia un premier esterno – scelto da Pd e Pdl – sganciati rispettivamente da Sel e Lega.
I tentativi di Bersani di dialogare con Grillo sembrano abbastanza utopistici.
Berlusconi ha detto bene: “Dobbiamo trovare una soluzione per la governabilità del Paese e per fare le riforme”.
Anche D’Alema ha dichiarato al Corriere della Sera che “Ora dobbiamo salvare il Paese, no all’ipotesi di un governissimo, neanche Grillo può volere che si precipiti verso nuove urne” – (ma non crediamo sia così).
Solo un patto Pd-Pdl con premier esterno ci potrà garantire la governabilitá e la credibilitá per almeno qualche anno, giusto il tempo di uscire dalla crisi.
Diversamente il Parlamento diventerà ostaggio dei Grillini, peraltro anti-europeisti e contro l’Euro.
D’altronde Pd e Pdl – per un anno – hanno già governato insieme con il Governo Monti, il quale è ormai improponibile.
In questo contesto si fanno i nomi di Saccomanni e Padoan rispettivamente di Bankitalia e Ocse, ma anche di Giuliano Amato.
Credo però che questa volta la scelta del Premier debba convergere verso un politco più che un tecnocrate.
Per esempio Renzi piace anche a Berlusconi.
Adesso in ogni caso la prioritá assoluta – anche se molti elettori saranno scontenti – è garantire la GOVERNABILITÁ DEL PAESE e compiere i passi giusti.
In un giorno la Borsa di Milano ha bruciato 17 miliardi di euro e sono sicuro che il senso di responsabilità di Bersani e Berlusconi prevarrà sulle divisioni.