La Gdf ha programmato 3000 verifiche a carico dei professionisti quali commercialisti, consulenti del lavoro ed avvocati.
Lo scopo dei controlli ai professionisti è quello di accertare se eventuali trasferimenti di denaro ALL’ESTERO derivante da corruzione, mafia, frodi sanitarie, evasione ed elusione fiscale, ecc… abbia avuto il sostegno tecnico dei professionisti verificati.
Come dicevamo, la direttiva della GUARDIA DI FINANZA ha previsto 3000 verifiche presso gli studi professionali in tutto il territorio nazionale.
Quindi gli autonomi, quali avvocati, commercialisti, sanitari, tecnici e simili riceveranno la visita dei militari della GDF.
L’obiettivo è controllare se il professionista abbia effettuato consulenze finalizzate a trasferire denaro all’estero, tra cui anche capitali derivanti da attività illegali, o il risultato di evasione ed elusione fiscale, monchè trasferimenti di valori all’estero, consigliati sempre dal professionista, ottenuti mediante gravi forme di corruzione, appropriazione indebita, spese sanitarie inesistenti.
Ogni comando della Gdf dovrà organizzare un’attività ispettiva che garantisca la piena presenza sul proprio territorio di competenza, in relazione alle professioni maggiormente attive nella stessa area geografica.
Le verifiche dovranno essere effettuate nei confronti di ogni categoria professionale. Gli accessi in Studio saranno seguiti acnhe da controlli bancari quando questi si rendano necessari.
Nota dell’autore: Fenomeno assolutamente da debellare.
I colleghi che si prestano a questo lavoro, “sporco”, sono sicuramente da condannare in ogni grado.
Il nostro Paese, intanto però, faccia in modo che i nostri concittadini – delinquenti e non – non abbiamo interesse a trasferire i propri patrimoni all’estero.
Quindi RIDUZIONE PRESSIONE FISCALE, ELIMINAZIONE CATENE FISCALI, QUALI TRACCIABILITA’ E ASSEGNI NON TRASFERIBILI.
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