- Sentenza Cassazione. È prova di frode fiscale la riorganizzazione del patrimonio familiare atta, in realtà, preservate le partecipazioni societarie dalla procedura di riscossione coattiva del socio debitore dell’Erario.
La Corte di cassazione conferma: è colpevole del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte l’imprenditore che, non avendo risorse economiche sufficienti a estinguere il debito con l’erario, cede le quote aziendali alla figlia per un prezzo irrisorio, verosimilmente, per renderle intoccabili (Cassazione, sentenza 7682/2017).