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Fondazione Nazionale Commercialisti: la Professione vale 1,6% del PIL

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Miani ha illustrato i risultati delle ricerche condotte dalla Fondazione nazionale dei Commercialisti in corso a Roma. Si tratta di due report ed interessanti studi che mettono in evidenza la quantificazione della normativa fiscale che ha caratterizzato gli ultimi dieci anni e l’aumento dei costi degli adempimenti fiscali per imprese e professionisti.
CI tratta di due studi che fotografano la complessità, l’eccessiva burocrazia e la complessità che caratterizza il Fisco italiano. Inoltre, è stato pubblicato anche un Comunicato Stampa volto a mostrare lo stato di salute della Professione del Dottore commercialista alla luce della crisi economica e dei cambiamenti epocali che sono intervenuti negli ultimi anni.
Ecco di seguito il Comunicato Stampa della Fondazione Nazionale Commercialisti con dettaglio dei numeri diffusi nel corso degli Stati generali della categoria tenuti a Roma.
Comunicato Stampa Fondazione Commercialisti: lo stato di salute della Professione
La Professione vale l’1,6% del PIL: quasi 119 mila gli iscritti all’Albo, 370 mila gli addetti, 4 milioni i contribuenti assistiti e il 76% delle dichiarazioni dei redditi trasmesse al Fisco dalla categoria.
Ecco la Fotografia scattata dalla Fondazione Commercialisti in merito agli iscritti all’Albo e al valore generato dalla Professione:
Il numero di iscritti agli Albi dei commercialisti italiani ha toccato nel 2017 quota 118.500, ma l’intero comparto, formato da tutti gli operatori degli studi professionali della categoria, compresi quelli impiegati nelle società di servizi e negli studi associati, ha un totale di addetti che supera le 370 mila unità. Sono i numeri sulla professione elaborati dalla Fondazione nazionale dei commercialisti (FNC), diffusi nel corso degli Stati generali della categoria, in corso di svolgimento a Roma. Secondo la FNC il comparto realizza un valore aggiunto di 24 miliardi di euro, l’1,6% del PIL”, è quanto messo in evidenza nell’ambito di diversi studi e ricerche condotte sull’evoluzione della Professione del Dottore Commercialista nell’attuale contesto normativo.
Come cambierà la Professione alla luce della digitalizzazione? Per rispondere al quesito sui mutamenti che interverranno sul modo di lavorare e sulla Professione del Dottore Commercialista, bisogna considerare che gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una perdita crescente dell’appeal della professione, nonostante ci sia ancora una quota interessante di giovani universitari che aspirano a diventare Liberi professionisti e mostrano l’intenzione e l’interesse di iscriversi all’Albo.
La Professione del Dottore Commercialista attualmente e nel prossimo recente futuro vivrà un cambiamento epocale ed un momento di passaggio e di transizione caratterizzato sempre più dall’implementazione e dal ricorso delle applicazioni digitali, il cui utilizzo è sempre più massiccio ed intensivo.
La digitalizzazione e l’utilizzo dei tools informatici e digitali impatterà sempre di più sul modo di lavorare del Dottore Commercialista che dovrà essere in grado di cogliere queste opportunità per andare a passo con i tempi.

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