L’FMI nella conclusione delle valutazioni dell’andamento dell’economia italiana, prevede una crescita del PIL MAGGIORE RISPETTO ALLE PREVISIONI: 1,3% per il 2017.
La moderata politica espansiva di bilancio, unita a una politica monetaria convogliante e ai prezzi bassi soprattutto delle materie prime hanno fatto rivedere in rialzo le stime di crescita del PIL.
in PARTICOLARE allo stato dell’arte, si parla dell’1,3% di incremento nel 2017 e 1% nel 2018-2020.
La correzione è stata elaborata dall’ FMI a conclusione della sua missione in Italia, rispetto alle previsioni dello scorso aprile, quando nel “World Economic Outlook” si stimava un incremento del +0,8% nel 2017.
Ovviamente non sono numeri assolutamente molto entusiasmanti … ma sicuramente meglio della deflazione.
Ci ripetiamo ma il nostro peso al piede resta una pressione fiscale altissima e sbilanciata.
Due aspetti che uniti alla complessità del sistema fiscale, non lasciano speranze per molti giovani e molte imprese in ottica futura.