In pochi giorni capovolte le prospettive di raffreddamento della speculazione, dopo il rassicurante incontro del nostro premier con la cancelliera Merkel del 12 gennaio a Berlino.
Saltato l’incontro concordato a tre (Italia, Francia e Germania) previsto per il 22 gennaio a Roma;
Standard and Poor’s ci ha declassato a BBB+;
Fitch ha già annunciato che per l’Italia ci sarà il suo downgrade entro fine mese.
Monti ha chiesto alla Germania di intervenire, anche nel suo interesse, ma la Merkel scarica l’Italia dichiarando che puó farcela da sola…
Mario Draghi afferma che non ci sará ripresa con questi tassi.
Lagarde (FMI) ha dichiarato che bisogna aumentare le proprie risorse per evitare il contagio dalla Ue.
Intanto Monti è assediato dai tassisti che scioperano in massa a Roma.
Per fortuna gli investitori ignorano il declassamento e ancora oggi i tassi di collocamento dei nostri titoli sono stati effettuati con rendimenti inferiore al 5%.
Insomma ci sembra una storia infinita, dove l’unica ragione sembrerebbe, per non voler agire, il tentativo di colonizzazione della nostra politica economica, quando ci troveremo in ultima istanza.