Fisco, migliora il rapporto Deficit/Pil: tutte le percentuali della situazione
Fisco, buone le novità sul Deficit/Pil che migliora a vista d’occhio. L’istituto di statistica ha diffuso i dati riguardanti la pressione fiscale nel nostro Paese. Risulta che la pressione fiscale nella media dei primi tre trimestri del 2015 si è attestata sul livello del 41,2%, stabile rispetto al pari periodo del 2014,ma il dato del terzo trimestre dell’anno corrente è stato del 41,4%, in aumento dello 0,1% rispetto al terzo trimestre dell’anno passato. I conti pubblici migliorano nel terzo trimestre 2015 sul’analogo periodo dell’anno precedente; l’indebitamento netto dell’Amministrazione Pubblica in rapporto al Pil è del 2,4%, presentando un calo di 0,5 punti sul 2014. Allo stesso modo, il rapporto tra indebitamento netto e Pil, è del 2,9%, ribassato dello 0,4% rispetto ai primi 3 mesi del2014.
Il saldo corrente è positivo con un’incidenza dello 0,8 sul Pil contro un dato dello 0,4 in pari periodo precedente. Le uscite totali sono incrementate dello 0,5% ma con un’incidenza sul Pil del 47,4% in flessione dello 0,6% rispetto al dato pari al 48% del 2014. Insomma, i dati fiscali danno piccoli,timidi segnali di miglioramento, ma ancora tanto c’è da fare. In particolare sul dato della pressione fiscale, le parole di Renzi, secondo il quale il suo governo ha abbassatole tasse e ancora più incisivamente lo farà, stride contro un dato statistico di parità rispetto allo scorso anno e non tranquillizza il dato relativo al terzo trimestre che vede addirittura un incremento della pressione fiscale, seppure di un solo decimo di punto, ma il dato tendenziale indicherebbe un incremento invece di una diminuzione. Molto ancora c’è da fare ancora rispetto al calo dei costi: non può disgiungersi un taglio della spesa pubblica da un aumento degli investimenti,pena la totale vanificazione di qualunque provvedimento preso in divenire .