Fisco, i dipendenti costano il doppio ai datori di lavoro?

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Fisco, due esempi che provano una situazione in salita per le aziende

Fisco, ci sono miglioramenti ma ancora oggi un dipendente costa il doppio di quel che guadagna: come trovare una soluzione? Purtroppo al momento la situazione è ancora tutta in salita e spetta al Governo Gentiloni (sostituto di quello Renzi)  trovare una soluzione.

L’Istat ha confermato che la pressione fiscale è in crescita e che il Governo Gentiloni si sta impegnando ogni giorno per ridurre le tasse, argomento e obiettivo alla cima della lista, ma per il Fisco c’è un dato che fa ancora troppa paura: le imposte varie e tutti i contributi previdenziali continuano ad alleggerire in maniera costante ed eccessiva i salari e gli stipendi tanto che all’azienda un proprio dipendente costa il doppio di quanto lo stesso soggetto percepisca sulla busta paga.

A costruire questo dato è la Cgia di Mestre che ha esaminato con attenzione la composizione delle buste paga di un paio di dipendenti che attualmente occupano posto fisso nel settore metalmeccanico dell’industria.

I due casi esaminati. Attenzione a questo passaggio. Nel primo caso l’operaio che percepisce stipendio mensile netto pari a 1.300 euro al mese, al proprio titolare costa ben 2.357 euro: secondo il Fisco questo importo è dato dalla somma della retribuzione lorda dell’operaio (1,791 euro) e del prelievo contributivo a carico del titolare (566 euro) con il cuneo fiscale pari a 979 euro: tutto questo incide sul costo del lavoro il 41,5%.

Analizziamo il secondo caso. Un dipendente con uno stipendio netto di 1.700 euro in busta paga è ancora più complesso, in quanto l’imprenditore dovrà sborsare un costo di almeno 3.200 euro, importo quasi doppio rispetto allo stipendio del soggetto. Questa  la somma tratta dalla retribuzione lorda mensile dell’operaio (2.483 euro) a cui si deve aggiungere tutti i contribuiti mensili versati dal datore di lavoro (in questo caso 729 euro). Nel caso in questo il cuneo fiscale è pari a 1.503 euro e incide sul costo per il lavoro del 46,8%.

Con questi due esempi abbiamo voluto farvi capire che continua il momento non certo positivo delle aziende in Italia, per via delle spese che ogni imprenditore deve versare (quasi il doppio) per ogni dipendente: anche questo deve essere un argomento che il Governo Gentiloni proverà a sistemare nel minor tempo possibile.

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