Con i 4 miliardi che occorrono per l’eliminazione dell’IMU si potrebbero avviare al lavoro 200mila giovani con un finanziamento ai giovani disoccupati.
Spendere 4 miliardi di risorse per l’eliminazinoe dell’IMU vuol dire far risparmiare alle famiglie italiane circa 130 euro mediamente per nucleo familiare (cioè una miseria) mentre con gli stessi soldi molti giovani potrebbero aprirsi una strada lavorativa con un finanziamento ai giovani disoccupati con garanzia dello Stato, finanziata con le risorse per eliminare l’IMU.
Infatti se gli stessi 4 miliardi, fossero divisi tra 200mila giovani disoccupati (20.000 euro DI FINANZIAMENTO per ogni giovane) che vogliano mettersi in proprio, toglieremmo dalla strada quei neo-laureati ed aspiranti imprenditori che hanno le competenze e capacità per aprirsi UNA PROPRIA ATTIVITA’, ma non ne hanno la possibilità finanziaria.
Il meccanismo sarebbe molto semplice:
1) I giovani disoccupaati produrrano l’istanza di prestito – a tasso agevolato – alla propria banca di 20.000 euro, corredata da una relazione e fattibilità della propria idea imprenditoriale o professionale (tipo prestito d’onore semplificato);
2) Inoltrare la pratica al medio credito centrale per farla approvare e concedere la garanzia per il prestito ai giovani disoccupati;
3) La Banca con la garanzia rilasciata dal Medio Credito Centrale eroga il finanziamento al giovane imprenditore.
4) Il neo-imprenditore inizierebbe a restituire il prestito dopo un anno e mezzo dall’apertura dell’azienda o dello studio, al tasso agevolato dell’1%.
Prenderemmo due piccioni con una fava. L’eliminazione dell’IMU che non risolverà i problemi delle famiglie, ma sarà SOLO un contentino esclusivamente di immagine propagandistica, ma avviamento al lavoro di 200mila giovani disoccupati.
Se il Governo Letta crede ancora nelle aziende che assumo nuova forza lavoro, vuol dire che non vede cosa succede fuori il palazzo.
L’UNICA STRADA PER RECUPERARE I GIOVANI DISOCCUPATI E’ PERMETTERGLI DI APRIRSI UN FUTURO UNA PROPRIA PARTITA IVA, UNA PROPRIA ATTIVITA’, UN PROPRIO STUDIO.
Altre speranza non ne vedo, care famiglie con figli disoccupati a 40 anni, dopo una vita di studi.
Cosa ne pensate. Commenta o scrivimi. merolaconsulting@rivistafiscaleweb.it
FAI GIRARE QUESTO ARTICOLO