Finanziamenti europei 2013 per l’ecosostenibilità ambientale. Istanze da inoltrare entro il 5 settembre 2013. Non ci sono limiti di contributo minimo o massimo nè limitazioni alle spese ammissibili.
Arrivano i finanziamenti europei 2013, “con fondo perduto fino al 50%”, per l’investimento in progetti nei settori tecnologici e dei servizi e delle pratiche eco–innovative che siano già in possesso del certificato di validazione tecnica, ma ancora non avviati.
La rimozione degli ostacoli allo sviluppo dell’eco-innovazione è l’obiettivo primario dell’UE, per la creazione di un mercato dei prodotti collegati, atti al miglioramento della competitività delle imprese europee nel mercato globale.
Oltre a ciò la Comunità Europea ha intenzione di ridurre l’impatto ambientale dei progetti, incrementare l’efficienza delle risorse e migliorare i risultati
eco-sostenibili delle imprese latori dei finanziamenti europei 2013.
SCHEDA
FINANZIAMENTI EUROPEI 2013. ATTIVITA’ AMMISSIBILI.
I finanziamenti europei 2013 riguarderanno quei progetti creati per le seguenti attività:
- Imprese verdi;
- Riciclaggio dei materiali;
- Produzione di materiali per l’edilizia eco-sostenibile;
- Alimenti e bevande;
- Acqua.
FINANZIAMENTI EUROPEI 2013 MISURA DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO.
Il contributo a fondo perduto della Comunità Europea potrà coprire fino al 50% dei costi totali dell’investimento.
Non sono previsti contributi minimi o massimi dei progetti, né l’ammontare delle spese ammissibili.
Le iniziative proposte dovranno essere dimensionate in riferimento al progetto per il quale si intende ricevere il contributo.
FINANZIAMENTI EUROPEI 2013 REQUISITI DI ACCESSO.
Potranno beneficiare dei contributi le persone giuridiche sia pubbliche che private con priorità per le Piccole e Medie Imprese.
FINANZIAMENTI EUROPEI 2013 SCADENZA BANDO.
Le domande dovranno essere presentate entro il 5 settembre 2013 alle ore 17.00 – ora di Bruxelles.
FINANZIAMENTI EUROPEI 2013 AREE TERRITORIALI AMMISSIBILI.
I Paesi UE in cui l’impresa richiedente il beneficio dovrà avere la sede sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Paesi candidati: Albania,Bosnia-Erzegovina, Croazia (ormai paese in via di adesione), Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo, Turchia.
Paesi EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Balcani occidentali: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro e Serbia