A cura di Pino Merola:
fattura elettronica piace solo alle software house ….
Dal primo gennaio scatterà l’obbligo per le aziende Italiane della Fatturazione Elettronica. Anzi ‘dovrebbe scattare’ visti i ricorsi e quindi il condizionale è d’obbligo !
A parte le software house che hanno fatto boom di danari, tutti gli altri contribuenti e imprese pagheranno cara questa misura (inutile per ridurre l’evasione).
In mezzo c’é la questione garante della privacy, che consiglia di bloccare la fattura elettronica …. e rivedere le procedure aperte alla diffusione dei dati … per vendita …. commerciale … illegale
E c’è la denuncia dell’anc presentate ieri contro l’agenzia delle entrate che diffida alla urgente proroga dell’introduzione della fattura elettronica.
L’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica costringerà molti imprenditori a dotarsi di un software per l’emissione e ricezione delle fatture, costringendoli di fatto a sostenere un costo che prima non avevano.
Una valanga di tempo e denaro perso, che in termini economici tra stipendi e parcelle, come minimo costera 8.400 € all’anno, ossia 700 euro al mese.
In tale situazione, causa l’incompetenza della sogei , l’inerzia dell’agenzia delle entrate e del ministro Tria, sono due le ipotesi su cui lo Stato avrà danni da denunce:
1) Se la fattura elettronica viene eliminata le case software chiederanno gli ingenti danni all’amministrazione per gli investimenti fatti di milioni di euro per i gestionali;
2) Se la fattura elettronica invece viene varata comunque, pioveranno ricorsi a milioni, per la lesione della privacy agganciando la sentenza del garante, e il primo studio per ripagare i danni fatti ai piccoli contribuenti da uno stato e un apparato ministeriale che è la vergogna degli italiani !