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Fattura elettronica be to be: opzione entro il 31 marzo per evitare lo spesometro 2017

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fattura elettronica be to be
#pinomerola

L’opzione per la Fattura elettronica permette di evitare l’invio della comunicazione delle fatture emesse e ricevute 2017

Mancano pochi giorni al primo grande dilemma da superare. L’opzione per la fattura elettronica anche tra privati consente di evitare la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute subito per il primo semetre 2017.

L’opzione facoltativa per la trasmissione telematica dei dati delle fatture, attive e passive, può essere esercitata entro il 31 marzo 2017 esclusivamente per via telematica  utilizzando l’apposito il servizio presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate «Fatture e corrispettivi».

L’opzione potrà essere esercitata direttamente dagli interessati anche per il tramite di loro incaricati autorizzati ad operare in nome e per conto del soggetto incaricante, accedendo ai servizi di «Fatturazione elettronica».

Il singolo contribuente che esercita l’opzione dovrà avere le proprie credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate fermo restando che potrà dare delega a un intermediario per operare in suo nome e per suo conto.

La fattura elettronica anche tra privati, divide il mondo dei fiscalisti, tra novità inconfutabile che prima o poi dovrà essere affrontata e chi vede la e-fattura come freno al lavoro quotidiano.

L’opportunità della fattura elettronica anche da un punto di vista gestionale, sarebbe l’aiuto concreto alle PMI attraverso regolari flussi di cassa attraverso fatture sempre certificate che darebbe la possibilità di pagamenti più rapidi.

Le grandi aziende già lo stanno facendo, ma il problema della fattura elettronica per le PMI è il cambiamento dello stile gestionale delle piccole partite Iva che hanno paura di utilizzare un software complesso nel momento in cui non è già utilizzato come principale supporto di lavoro.

L’opzione alla procedura di fatturazione elettronica potrebbe essere un vantaggio anche per la fiducia che l’Agenzia avrebbe verso i commercialisti.

Il Consiglio nazionale dei commercialisti visti i problemi e i costi sta lavorando a un portale che sarà strumento di elaborazione e trasmissione delle fatture elettroniche per tutti gli iscritti e il ruolo di certificatori che dovrà essere svolto dai fiscalisti.


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