Mentre Emanuel Barroso, Presidente della Commissione Europea, oggi in conferenza stampa, si è dichiarato favorevole alla comunitarizzazione totale del debito, con l’emissione degli euro bond o come sono stati chiamati gli stability bond; Angela Merkel, invece inettamente ribadisce il suo niet a questo tipo di soluzione.
La cancelliera ha confermato che per la Germania che se ne riparlerà a crisi superata, senza rendersi conto, che gli euro bond occorrono proprio per vincere la crisi finanziaria che adesso sta sfociando in recessione.
Neanche a dirlo, proprio oggi, l’asta dei bond tedeschi è stato un vero flop, riuscendo a collocare sul mercato soltanto 3,6 miliardi dei 6 offerti: colpa del loro basso rendimento ma anche della recesssione.
Sul fronte italiano, intanto, Mario Monti accelera sulle misure anticrisi e pro-crescita, chiedendo al Parlamento percorsi rapidi per l’approvazione delle norme; oggi infatti ha avuto un incontro con i due Presidenti Schifani e Fini e con il Presidente Napolitano.
Insomma difendere, come fa la Merkel, la propria stabilità finanziaria ed economica è più che comprensibile, ma la cancelleria “non è una casalinga tedesca” … deve anche sapere di economia, deve capire che così facendo invece di perdere il 20% del suo prodotto interno lordo, potrebbe perdere tutto con la svalutazione dei titoli greci, italiani, spagnoli ecc. ecc…
Sarkozy, dal canto suo, ha cominciato a ragionare non appena la Francia ha iniziato a vacillare … infatti ha detto che le strade in prospettiva sono due:
- o si supera la crisi tutti insieme;
- o si muore ognuno per conto suo.
Insomma la crisi del debito e dei rendimenti ormai sappiamo da cosa deriva, gli investitori non hanno garanzie dalla BCE dei titoli acquistati, altrimenti ciò non spiegherebbe come l’Inghilterra che è messa molto peggio di noi, in termini di crescita ed occupazione, non viene attaccata dai mercati. La Bank of England garantisce il debito inglese.