Entrate statali 2013 invariate, anche se con aumento IVA, IMU e un mare di tasse.

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Sul portale del Ministero delle Economia e delle Finanze è disponibile il rapporto sulle “entrate tributarie e contributive GLOBALI” relative al periodo gennaio-settembre 2013. 

Dati PRATICAMENTE simili a quelli relativi allo stesso periodo dell’anno scorso (gennaio-settembre 2012) con una piccola flessione dello 0,1 per cento. Questo è un bene anche se con l’aumento dell’IVA, IMU, e un mare di altre tasse, in regime di crescita, si doveva registrare un congruo aumento.

In pratica “lo Stato” ─ rispetto allo stesso periodo dell’anno 2012 ─ ha incassato 76 milioni di euro in meno.

Il rapporto del Ministero integra l’anticipazione dei dati comunicati con nota del 5-11-2013 riguardanti le sole entrate erariali (imposte DIRETTE E INDIRETTE)  e non anche quelle relative alle contribuzioni incassate dall’INPS, oltre alle poste di bilancio correttive e ai tributi provenienti dagli enti territoriali.

Per ciò che riguarda le entrate contributive, si rileva un aumento dello 0,20 per cento in termine di competenza, ma una flessione in senso complessivo dello 0,40 per cento – RISPETTO A GENNAIO SETTEMBRE 2012, in quanto L’INPS nello scorso anno aveva incassato poste straordinarie derivanti da recupero crediti cartolarizzati (beni escussi ai debitori e venduti).

Restano quindi sostanzialmente invariate le entrate statali globali rispetto allo scorso anno,  e questo possiamo dire, che è un bene, anche se non a parità di pressione fiscale rispetto allo stesso periodo 2012 (vedi aumenti di IVA, IMU e altre imposte e tasse di ogni tipo).  DATO DIMENTICATO NEL RAPPORTO.

Il Rapporto è stato elaborato dal Ministero delle Finanze unitamente al  al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ai sensi dell’art. 14 co. 5 L. n.196 del 31 dicembre 2009.

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