Emersione lavoro irregolare: emanata la Circolare congiunta del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Interno
La Circolare del 24 luglio 2020 in primo luogo chiarisce le modalità per l’avvio dell’attività lavorativa nelle more della definizione della procedura di emersione, ovvero prima della convocazione delle parti presso lo Sportello Unico. Importanti precisazioni vengono fornite anche sull’attribuzione del codice fiscale provvisorio, nel caso in cui il lavoratore da assumere sia sprovvisto del codice fiscale.
Altro chiarimento atteso è quello relativo alla possibilità nel settore del lavoro domestico o di assistenza alla persona dell’avvio della procedura da parte di più datori di lavoro. È questo ad esempio il caso in cui un lavoratore domestico lavori ad ore presso più datori di lavori. La circolare chiarisce che i datori di lavoro potranno essere al massimo tre, ognuno dovrà avviare la domanda separatamente, indicando nel modello EM dom il fatto che i datori di lavoro sono più di uno.
La Circolare ribadisce, inoltre, che nel settore del lavoro domestico e di assistenza alla persona è possibile regolarizzare rapporti di lavoro a tempo ridotto (part‐time), purché, con la retribuzione prevista dal CCNL e comunque non inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale (euro 459,83 mensili).
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