Caldo torrido? La bolla di caldo rovente che in questi giorni ha fatto “balzare” fino a 40 gradi le temperature sulla nostra Penisola, ha messo ancora più in ginocchio l’agricoltura italiana.
L’allarme siccità riguarda tutta la Penisola da Nord a Sud e, secondo le stime della Coldiretti, si contano danni per oltre un miliardo di euro.
I danni e le “sofferenze” delle colture agricole e dell’allevamento del bestiame si contano in quasi tutte le regioni italiane: Emilia Romagna sono in sofferenza tutte le colture dal pomodoro ai cereali, in Lombardia il caldo torrido ha messo in ginocchio la produzione di latte. In Toscana scarseggiano i foraggi e rischia il crollo la produzione di miele, nel Lazio sono a rischio i raccolti di grano, ortaggi, frutta, cereali e pomodori. In Umbria stanno seccando i girasoli e mais.
Dinanzi a questo triste scenario per il comparto agricolo italiano, il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che sono state attivate alcune misure di contrasto all’emergenza siccità.
Tra i principali assi di intervento:
1) attivazione del fondo di solidarietà nazionale,
2) incremento degli anticipi dei fondi europei Pac,
3) 700 milioni di euro per piano di rafforzamento ed efficientamento delle infrastrutture irrigue.
Il Ministro Martina ha dichiarato che il MIPAAF è attivo per tutelare i produttori agricoli italiani che stanno subendo l’ondata anomala di caldo torrido.
Tra le varie misure di sostegno all’agricoltura italiana, è stato attivato il Fondo di solidarietà nazionale, un intervento necessario per consentire alle imprese agricole di beneficiare di validissimi strumenti concreti come la sospensione delle rate dei mutui e dei contributi assistenziali e previdenziali.
Infatti, “le aziende colpite dalla prolungata siccità e che non abbiano sottoscritto polizze assicurative potranno accedere ai benefici per favorire la ripresa dell’attività produttiva previsti dalla legge 102 del 2004.
Le Regioni interessate possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici entro il 30 dicembre 2017”.
Inoltre, il MIPAAF ha richiesto il via libera alla CE per incrementare gli anticipi dei fondi UE della politica agricola comune: si prospettano 2,3 miliardi di euro per il mese di ottobre, volti a garantire più liquidità alle imprese agricole.
Inoltre, la maggior parte dei territori italiani, colpiti dal caldo infernale, necessita di infrastrutture irrigue migliori, più efficienti e con minore spreco di acqua.
Emergenza siccità: piano del Mipaaf a tutela degli agricoltori
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