Come avevamo previsto nel Nostro Articolo di qualche giorno fa, oggi le Borse hanno ripreso a perdere pesantemente, dopo i dati diffusi dall’ISTAT che delineano praticamente una recessione.
Oggi Milano ha chiuso a – 4,83, il DAX 30 a -5,28, il DJIA a – 2,20, il CAC40 a – 4,73.
Lo spread BTP 10a – BUND 10a è salito vertiginosamente a quota 368,20 punti.
Il Governatore Draghi, intervenuto ad un convegno a Parigi, ha ammonito che gli interventi della BCE occorsi per calmierare i mercati, sui titoli di Stato, sono solo temporanei e non possono essere utilizzati per aggirare la disciplina di bilancio. Ne’ i Governi possono dare per scontato tali interventi.
Ancora ha ricordato come in luglio i paesi UE abbiamo stabilito l’estensione operativa del fondo anti-crisi (European Financial Stability Facility) per garantire un supporto di emergenza ai Paesi in difficoltà, tra cui l’Italia. E’ però fondamentale che questi accordi vengano ratificati dai Parlamenti Nazionali perchè eventuali ritardi rischiano di ridare vigore alle tensione dei mercati. (Come è successo).
Ammonisce ancora che i Governi rispettino gli impegni assunti sulla sistemazione dei conti, che ora devono essere rapidamente e rigorosamente attuati, in particolar modo quello Italiano.
Ogni incertezza e mancanza di determinazione, nell’approvazione di misure congrue e rigorose per la disciplina di bilancio potrebbe dar luogo a pericolose spirali nelle dinamiche dei mercati.
E’ giunto il momento quindi che i Governi si assumano le loro responsabilità e si muovano rapidamente per risolvere la crisi sui debiti sovrani.
Ritornando al nostro commento -ndr-, assurge una considerazione di fondo, che abbiamo già detto e ripetuto: in questo contesto che potrebbe dar luogo a drammatiche e disastrose conseguenze per il nostro Paese ancora si dibatte, irresponsabilmente, su nuovi e vecchi emendamenti per la conversione in legge della manovra-bis.
Intanto Moody’s ha annunciato che l’Italia è sotto osservazione per un eventuale taglio del rating.
La considerazione di fondo è che nella manovra occorrano disposizioni che diano la certezza dei saldi, che all’inizio potevano essere sicuri con il contributo di solidarietà mentre oggi con l’emendazione di misure per la lotta all’evasione non sono certi nel loro ammontare. Il pericolo è che anche questa seconda manovra non calmi la speculazione dei mercati, di fronte a correzioni di bilancio che non convincono dal punto di vista reale.
La nostra ipotesi è che il crollo di tutte le Borse Europee sia in gran parte dovuto alla crisi del debito italiano, in quanto gli altri Stati europei hanno pieno il portafoglio di titoli italiani e l’eventuale caduta dei nostri titoli farebbe cadere come birilli anche gli altri alleati UE.
Ciò lo dimostrerebbe la forza dello SPREAD tedesco rispetto ai nostri BTP, segno che la crisi degli altri mercati europei derivi appunto da un portafoglio molto folto di titoli italiani.
Attendiamo i Vostri commenti al fine di far sentire la nostra voce perchè la si smetta di cambiare giorno dopo giorno i contenuti della manovra – ognuno difendono il proprio elettorato – e si capisca la gravità della situazione e si agisca con rapidità e rigorosità, che in un contesto ancor più negativo colpirebbe l’intero Stato irrimediabilmente.