Draghi, è scontro tra il nostro Paese e il Presidente Bce
Draghi, una lite senza fine con l’Italia. Il Presidente della Bce, ha puntato il dito contro il nostro Paese sollevando nuovi dubbi sulla solidità delle banche . Nel discorso al Parlamento Europeo, il numero uno della Bce, ha lanciato un’altra stoccato non certo indifferente verso l’Italia e ha dichiarato che il meccanismo del Bail-in deve essere applicato con coerenza. Questa breve ma concisa affermazione ha confermato il pieno contrasto con il Governo italiano da parte di Draghi e anche con Bankitalia, gelando tutte le nuove possibili aspettative di investitori e risparmiatori presso i vari istituti bancari.
Draghi e il Bail-in, un meccanismo da attuare con coerenza. Il Presidente ha tenuto un discorso al Parlamento Europeo e ha fatto intendere che non vuole venire incontro all’Italia, per un meccanismo, quello del Bail-in, che deve essere attuato con vera coerenza. Draghi ha sostenuto che una riduzione dei rischi bancari ad una condivisione degli stessi istituti bancari, sia da parte degli azionisti che da parte dei vari obbligazionisti e correntisti potrebbe corrispondere con conti sopra i 100.000 euro. Delle dichiarazioni davvero importanti di Draghi che punta il dito non solo contro l’attuale Governo italiano, ma anche verso Bankitalia. Ignazio Visco, il governatore di Bankitalia, ha ribadito nel suo ultimo intervento di qualche giorno fa, le antiche posizioni della Banca d’Italia in merito all’argomento Bail-in. Il governatore ha poi aggiunto che in tempi non sospetti la Banca Centrale Europea avesse guardato con sospetto al nuovo meccanismo di salvataggio delle banche. Ma le banche sono davvero solide? Il Presidente Draghi di questo è sicuro, facendo capire che il sistema bancario è solido e che i crediti deteriorati sono tutti coperti in modo corretto e chi ne consegue non ha bisogno di nessun cambiamento. La notizia che arriva di oggi vede gli istituti bancari in borsa in netto ribasso con queste chiusure: Banca MPS (-7,3%), BPER (-4%), Ubi (-3,5%), Intesa (-1,7%), Unipol (-2,9%), BPM (-2,5%) e Banco Popolare Milano (-2,8%).