A Francoforte l’attesa conferenza stampa di Draghi
Draghi, il Presidente della Banca Centrale Europea, ha concluso da poco il suo discorso alla riunione voluta dalla BCE nella conferenza stampa in quel di Francoforte, e il Presidente tocca punti molto particolari: ecco che cosa ha detto Draghi nei punti principali del suo intervento che ha iniziato con toccare l’argomento inflazione dichiarando che la base resta bassa e che la BCE ha alzato all’1,7%.
Rischi economici. Il Presidente Draghi sull’economia ha subito precisato: “I rischi economici restano, ma sono meno pronunciati rispetto al passato”. Attesa da alcuni economisti l’ipotesi che il Presidente escludesse di citare i rischi del ribasso.
Inflazione. Caldo il tema riguardante l’inflazione: “Il rischio di deflazione è sparito in maniera completa, anche se da qua al cantare vittoria c’è ancora molta strada da fare”. Il Presidente della BCE punta il dito sui quattro milioni di posti lavorativi creati.
Bilanciamento. Il bilancio dei rischi per la crescita rimane al ribasso, ma secondo Draghi “è migliorato e il nostro consiglio non ha discusso affatto ad un nuovo maxi prestito”. Quindi non c’è fretta per il numero uno della BCE.
Partiti anti-euro. Il Presidente Draghi si sofferma sui partiti anti-euro e ai prossimi appuntamenti fissati in giro per l’Europa: “Bisogna guardare a questi sviluppi con una grande attenzione e l’Euro in questo momento è irrevocabile visti i dati dell’Eurobarometro che va oltre la percentuale apri al 70% della popolazione dell’Eurozona: sono a favore della permanenza dell’Euro ed è qui per rimanere”.
Europa veloce. Il Presidente Draghi ha continuato nel suo discorso ribadendo la velocità dell’Europa in questo momento: “Penso che non tutti i Paesi del Continente sono pronti a procedere sulla stessa nostra linea, ma io sono disponibile a qualsiasi tipo di dialogo anche con Paesi pronti ad unirsi“.
Nessun speculo. Il Presidente della BCE Draghi si è poi soffermato sullo speculo del rialzo tassi, durante la conferenza stampa a Francoforte: “Non è mia intenzione di speculare su un rialzo dei tassi prima della fine del QE“.
Tassi fermi. Ultimo argomento di Draghi il discordo legato ai tassi: “Il tasso principale rimarrà fermo al minimo storico dello 0,00%, quello sui depositi bancari scenderà dello 0,40%, mentre quello relativo al rifinanziamento marginale a 0,25%“.
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