Mettiamo a disposizione un perfetto modello di memorie OSSERVAZIONI AL PVC DI VERIFICA DELLA GUARDIA DI FINANZA, CHE POTRA’ AIUTARVI nella definizione agevolata dell’accertamento, prevenendo la notifica del classico avviso di accertamento che riporta il pvc della finanza in maniera integrale.
In particolare il modello di osservazioni al pvc oltre a richiedere LA REVISIONE DELLA VERIFICA ESEGUITA DALLA FINANZA, in via gradata ne chiede il contraddittorio per evitare accertamento e contenzioso.
La verifica fiscale, l’accesso, l’ispezione sono momenti di importanza fondamentale in vista dell’importo che eventualmente dovrà essere pagato se non si ottiene annullamento.
Con le osservazioni e memorie contro il verbale di verifica fiscale è un atto necessario perché va subito a depotenziare la pretesa fiscale che scaturisce dal pvc.
In particolare nella memoria a richiesta di revisione del pvc, si possono controbattere eccezioni, profili di illegittimità dell’operato dei verificatori, profili di inapplicabilità di norme non attinenti precisamente la tipologia di verifica o di attività svolta.
La Cassazione a sezioni Unite con sentenza 16997/2014 ha stabilito, che il contraddittorio da instaurare con l’ufficio per chiudere la controversia a patteggiamento, è sempre obbligatorio e deve essere effettivo ossia a domanda del contribuente deve corrispondere una risposta a pena di nullità.
Ciò premesso fate sempre domande e chiedete che vengano messe a verbale.
Ma eventuali prove acquisite illegittimamente non spendetele nel modello qui scaricabile, meglio proporle in un eventuale contenzioso tributario.
Vediamo di individuare quali azioni illegittime possono invalidare l’avviso di accertamento.
Un procedimento amministrativo è una sequenza predeterminata e coordinata di atti, alcuni dei quali sono presupposti da altri.
In questa prospettiva, l’illegittimità dell’avviso di accertamento è inquadrabile nella illegittimità derivata dove l’illegittimità dell’atto istruttorio si trasmette a quello impositivo (in particolare nella motivazione per relationem).
La verifica, il controllo o qualsiasi altra attività ispettiva, deve seguire delle regole ben precise.
Il Pvc di verifica fiscale ha natura giuridica di atto pubblico, pertanto è contestabile fino a querela di falso, ma vediamo che una volta accertata la natura giuridica del processo verbale di constatazione, vediamo di analizzarne il contenuto.
Il pvc contiene le constatazioni e le valutazioni del verbalizzanti, La querela di falso si deve presentare soltanto per le constatazioni e non anche per le valutazioni.
Se i finanzieri, trovano nel vostro locale tre persone (constatazione) questo fatto è contestabile a querela di falso, a maggior ragione se la constatazione non è veritiera fatela verbalizzare, la valutazione che queste tre persone siano dipendenti invece è una considerazione e questa non necessita di querela.
L’accertamento tributario non può basarsi su elementi acquisiti illegittimamente ovvero su una procedura non condotta ex lege.
Al momento dell’accesso gli organi accertatori devono essere stati preventivamente autorizzati e quindi muniti della lettera di incarico e devono informare a verbale della facoltà del contribuente di farsi assistere da un professionista durante il controllo e renderlo edotto dei suoi diritti e obblighi.
L’art.12 dello Statuto del contribuente oltretutto stabilisce il limite massimo di durata della verifica che è di 30 gg prorogabili per ulteriori 30 con atto motivato.
Nel caso l’accesso dove viene esercitata l’attività è un immobile utilizzato a uso promiscuo anche per abitazione personale, per l’acesso è necessaria anche l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica.
Tutte le attività svolte in verifica fiscale devono essere pedissequamente descritte in PVC il pvc si chiude con l’invito al contribuente di verbalizzare le proprie osservazioni e contestazioni e questa è la fase più importante della fase istruttoria.
Dalla data di chiusura del pvc avete 60 giorni di tempo per presentare memorie difensive esclusivamente all’agenzia delle entrate e non alla Guardia di finanza, l’agenzia delle Entrate è la titolare dell’accertamento.
Se quindi avete ricevuto una verifica fiscale e avete contestazioni da elevare mettiamo a disposizione un modello preimpostato utilizzato per una vera memoria a depotenziamento della verifica fiscale prima che diventi accertamento.
Sicuri del valore del modello lo garantiamo con la formula soddisfatto o rimborsato.