Palazzo Madama a Roma, sede del Senato
La platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio esclude “tutti i professionisti iscritti” alle Casse di previdenza private (i cosiddetti “ordinistici”), al contrario di quanto avvenuto per gli associati all’Inps: è una “discriminazione” che oggi, nel corso di un’audizione nella commissione Bilancio del Senato sul decreto agosto, il tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti Roberto Cunsolo ha voluto rimarcare, ricordando come, per i professionisti iscritti alle Casse, la norma ha stabilito che, “anche in presenza di cali altrettanto significativi del fatturato, l’importo di 1.000 euro che il decreto “rilancio ha riconosciuto per il mese di maggio costituisce non già la soglia minima (come per i lavoratori autonomi iscritti all’Inps),
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