Deducibilità IMU, TRISE, TARI, TASI.
Per imprese e lavoratori autonomi è stata prevista la deducibilità al 20% ─ secondo il principio di cassa ─ dell’IMU pagata nel 2013 sugli immobili strumentali, e della TRISE invece a deducibilità integrale (dal 2014) per gli immobili posseduti o detenuti da imprese ed autonomi.
Il nuovo tributo comunale TRISE sarà versato anche da imprese e lavoratori autonomi che detengono o possiedono immobili all’interno del Comune. La TRISE, a differenza dell’IMU, è interamente deducibile dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo, secondo il principio di cassa e non di competenza. Essa si ricorda unisce due tributi diversi, la TARI ─per i rifiuti─ e la TASI ─per i servizi comunali indivisibili, che sostituisce in parte l’IMU sulla prima casa.
DEDUCIBILITA’ TRISE PER LE IMPRESE.
Per il reddito d’impresa la deducibilità della TRISE non seguirà – come detto- il normale principio di competenza economica─ secondo il quale le aziende devono imputare “costi e ricavi” nell’anno in cui sono stati subiti o prodotti” indipendentemente se siano stati pagati o incassati nel periodo ─ ma dovrà essere scomputata invece in applicazione del principio di cassa (ossia nell’anno VIENE effettuato il versamento).
DEDUCIBILITA’ TRISE PROFESSIONISTI E AUTONOMI.
Per il reddito di lavoro autonomo, normalmente già soggetto al principio di cassa, vale la stessa regola di imputazione, secondo la quale la deduzione deve essere registrata alla data del versamento.
PER IL 2013 GLI IMMOBILI STRUMENTALI SCONTERANNO IL 20% DELL’IMU EFFETTIVAMENTE PAGATA. .
Per il 2013 oltretutto è stata anche prevista la deducibilità dell’IMU (solo per il 20%) pagata da imprese e lavoratori autonomi sui propri immobili strumentali.
Anche in questo caso la quota deducibile dovrà essere imputata per cassa.
Ma attendiamo la conversione in legge in quanto si prevedono notevoli variazioni al ddl originario.