La bozza di decreto che sarà approvato probabilmente il 6 marzo 2020, prevede il reddito di emergenza da 400 a 800 euro per tre mesi, per coloro che hanno un Indicatore Isee inferiore a 15000 euro, risparmi non superiori a 10.000 euro, e nessun altro reddito da pensione o da lavoro.
L’indennizzo di 600 euro relativo ad aprile per coloro che lo hanno già percepito per marzo, indennizzo di 1000 euro per coloro che dimostrano che nel secondo bimestre 2020 (marzo e aprile) hanno avuto una riduzione di reddito di almeno il 33% rispetto al secondo bimestre 2019.
Sono stati inseriti, inoltre, ai fini dell’ottenimento dei 600 euro, accanto alla indennità previsto per i lavoratori delle associazioni sportive dilettantistiche anche i collaboratori degli enti del terzo settore.
La cassa integrazione passa da 9 settimane fini a 18 settimane ossia fino al 31 ottobre 2020.