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Tra il problema decadenza del “cav” e il caso Cancellieri il Governo si confronta sulle modifiche al ddl stabilità.

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#pinomerola

Anche se il clima politico è surriscaldato al massimo per il caso “decadenza del cav” e il “caso Cancellieri”, sulla legge di stabilità si sta cercando la «quadra» per ridurre le tasse sulla casa.

La legge di Stabilità 2014, è appesa ovviamente  a un filo, e  andrà in porto se il Governo terrà – senza cadere – agli SCOSSONI che arrivano dal caso “della decadenza di Berlusconi che si voterà il 27 novembre” e (meno grave) dall’attacco al Ministro Rosa Cancellieri per la telefonata alla figlia di Ligresti.

Le proposte di modifica, in sede di conversione della Legge di stabilità, potranno essere inoltrate al massimo entro sabato 16 novembre 2013 entro le ore 13:00.

«LE MODIFICHE alla Ddl stabilità RICHIESTE DAL PDL ».

Il PDL, tramite il suo relatore al disegno di legge, Antonio D’alì, fa sapere che il proprio obiettivo è quello di «non sforare i 21 MILIARDI DI TASSAZIONE COMPLESSIVA SULLA CASA”. Ma stanno a cuore del “Popolo della Libertà” anche la faccenda del cuneo fiscale e della TRISE, che – dice il relatore D’Alì ─ sembra essere “scoperta” a varie modifiche (in aumento) in sede locale, da parte dei sindaci, che alla fine porterebbe a pagare di più di quello che si è pagato fino ad oggi”.

Si sta studiando un’unica tassa comunale sia per i rifiuti che per la casa, e la rimodulazione delle scadenze.

«Gli OBIETTIVI DI MODIFICA DEL PD».

Sul fronte PD, si sta discutendo sulla possibilità di modifica al “ddl stabilità” in merito alla “detrazione IMU”, agli esodati e alla introduzione della “web tax”.

Il gruppo PD di Palazzo Madama, si è riunito oggi, oltre che per discutere sulla situazione politica complessiva anche per confrontarsi sulle possibili modifiche alla legge di stabilità.

L’ex Presidente della Provincia Aquilana “Stefania Pezzopane” del PD, ha dichiarato che si sta trattando su diverse questioni sempre in funzione delle coperture possibili. “Stiamo facendo una selezione degli emendamenti più importanti in linea con il supporto delle risorse disponibili”. Poi ha parlato della sua città “L’Aquila” che si aspettava molto di più dalla legge di stabilità. Anche la “web tax” – ha detto – potrebbe essere il modo per recuperare risorse aggiuntive”, come da proposta del Presidente della Commissione Bilancio della Camera.

Intanto bisogna tenere anche conto che la UE ha chiesto all’Italia la garanzia che nell’anno prossimo il deficit scenderà al 2,5%.

«Non se conosce il motivo visto che il limite é del 3%, e con quella differenza si potrebbero coprire altre spese».

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