Secondo noi ormai la Merkel le sta provando tutte per affossare l’Italia. Dopo alcuni giorni di respiro, dovuti al varo imminente della manovra che è sembrata piacere ai mercati con le ultime modifiche, oggi la Cancelliera se ne è inventata un’altra: Stark, rappresentante tedesco alla BCE si è dimesso “per problemi personali ……”; ma la verità è che il banchiere tedesco era contrario all’ acquisto dei titoli italiani e spagnoli da parte della Banca Centrale Europea.
Sicuramente vero è che le dimissioni di di Stark dalla Bce hanno portato a mille le incertezze sulle future azioni della BCE a proposito della crisi dei debiti sovrani.
Oltretutto proprio nel giorno in cui Goldman Sachs ha previsto che molte banche europee, 38 per la precisione, potrebbero essere costrette ad una ulteriore raccolta di capitali valutata tra i 30 e i 92 miliardi di euro altrimenti dovranno procedere alla svalutazione dei titoli di Stato di Paesi come Italia, Grecia e Spagna che le stesse banche hanno in portafoglio.
Insomma, crisi dei mercati e crisi italiana…. è vero che ci sono gli speculatori e che gli investitori vogliono vedere chiaro nei nostri conti pubblici, ma sicuramente sarebbero felici se l’Italia riprendesse le redini di questa crisi finanziaria, si tratta dei loro soldi…
Quello che non quadra però è il comportamento degli altri Paesi UE.
D’altronde la Merkel, con una uscita infausta di qualche giorno fa (di cui si sarà sicuramente pentita) alla festa del suo Partito, forse ha detto una sua mezza verità, paragondo l’Italia alla Grecia …… e su questo bisogna meditare ed intervenire con fermezza per decidere tutti sul futuro della moneta unica.
Intanto Napolitano da Palermo esorta a lavorare per la “crescita”, un problema stringente e drammatico. Siamo tutti con lui.