Credito di imposta amianto.

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La rimozione dell’amianto da diritto a un credito di imposta del 50% della spesa sostenuta.

L’agevolazione finalmente entra in vigore.

Il credito di imposta potrà essere utilizzato unicamente in compensazione  tramite il modello f24;  in tre tempi, ossia diviso in 3 quote annue di importo uguale a partire dal 1° gennaio 2017

 

Amianto e Eternit

Spetta un credito di imposta nella misura del 50% dei costi subiti dall’impresa nel 2016 per la bonifica dell’amianto su beni ed immobili produttivi o anche strutture diverse, che sono situate nel territorio dello Stato e di proprietà dell’azienda. Il decreto legge del 15 giugno 2016 firmato dal ministero dell’Ambiente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2016, permette l’entrata in vigore dell’agevolazione prevista dall’articolo 56 della legge 221/2015

(“Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”).

Il Decreto ministeriale, dunque,  stabilisce le regole per usufruire del credito di imposta suddetto, stabilendone gli ambiti di applicazione, quali sono gli interventi oggetto di agevolazione.

Inoltre spiega in quali modi e in che condizioni spetta l’agevolazione, le eventuali cause di recupero dello stesso credito quando utilizzato indebitamente.

Il credito di imposta sull’amianto è riconosciuto per smaltimento e asportazione di:

  • lastre di amianto sia orizzontali che verticali, e tettoie in eternit;
  • contenitori e  canalizzazioni ai fini dell’espurgo di fluidi per uso industriale ma anche civile
  • ed anche quando questo elemento nocivo sia utilizzato per coibentare capannoni industriali.

La Misura del Credito di imposta sulla bonifica dell’amianto

Il credito di imposta sull’amianto spetta nella misura del 50% dei costi  sostenuti per ogni intervento effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, nei limiti degli aiuti  del de minimis previsti dalla legislazione Comunitaria.

Il credito di imposta sull’amianto, inoltre,  non è cumulabile ad altri contributi ricevuti per gli stessi progetti di bonifica.
Ogni singolo intervento non dovrà costare più di 20mila euro, mentre l’importo massimo agevolabile per ogni impresa non potrà superare l’ammontare di 400mila euro.

Ovviamente occorre certificazione tecnica che attesta il rilievo della bonifica.

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