Continuamo la disamina dei correttivi agli studi di settore, dall’articolo precedente.
Per gli studi di settore applicabili alle attività professionali che contengono il “calcolo” dei RICAVI puntuali attesi per il 2012, desunti dal numero di incarichi in essere, il correttivo congiunturale anti-crisi (che permette la riduzione dei ricavi di GERICO) si basa:
- Sulla riduzione delle tariffe professionali, subite durante l’anno 2012, per la pesante crisi economica. Il correttivo è stato costruito sull’analisi dei dati contenuti nella Banca dati degli studi di settore, con riferimento ai periodi d’imposta dal 2005 al 2011.
L’applicazione del correttivo determina una riduzione dei “compensi stimati”, quale valore assoluto, e calcolato moltiplicando: i “compensi puntuali” (desunti dall’applicazione della sola analisi di congruità) per il coefficiente di correzione congiunturale di settore individuato per lo studio. Così ad esempio, facendo riferimento ad un ingegnere con un ricavo puntuale di riferimento pari ad euro 200.000, e volendo confrontare il maggior effetto della correzione dell’anno 2012 rispetto all’anno 2011 si avranno i seguenti valori:
ANNO | COMPENSO PUNTUALE | COEFFICIENTE | RIDUZIONE | COMPENSO PUNTUALE DOPO CORRETTIVI | |||
2012 | 200.000 | 0,0835 | 16700 | 183.300 | |||
2011 | 200.000 | 0,05 | 10000 | 190.000 |
Quindi il ricavo puntuale normale di 200.000 euro, nel 2011 si è ridotto a 190.000 euro, e nel 2012 a 183.300 euro.
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