A cura di MRS MEROLA
In seguito all’emergenza coronavirus sono stati molti coloro costretti a rinunciare a viaggi, partite di calcio, concerti e abbonamenti in palestra. Per tutti questi il governo ha stabilito una serie di regole guida , contenute nel decreto legge emanato da Conte il 4 Marzo 2020.
CHI PUÒ RICHIEDERE IL RIMBORSO – Possono richiedere il rimborso del costo sostenuto:
1) coloro residenti o domiciliati nelle aree soggette a limitazioni;
2) coloro con eventi programmati nelle aree limitate;
3) coloro i cui eventi sono stati annullati dalle autorità competenti;
4) coloro i cui viaggi in altri paesi sono stati vietati per via dell’epidemia.
Per chi non si rispecchia nei casi sovracitati (ad esempio i casi riguardanti le aree circostanti alle “zone rosse”), valgono le normative del Codice Civile, del Codice del Turismo e del Regolamento della Corte europea.
ENTRO QUANDO – Per ottenere risarcimento dalla programmazione annullata bisogna presentare una domanda all’agenzia di suddetto evento, con documenti che certifichino la partecipazione prevista. Tale domanda può essere presentata 30 giorni dopo la cessazione del divieto imposto o dalla data prevista per l’evento. Entro i successivi 15 giorni il destinatario deve emettere il rimborso, o concedere al cliente un voucher da utilizzare entro un anno di pari importo della somma erogata.
PACCHETTI TURISTICI – Chi dopo aver organizzato una vacanza o un viaggio ne ha visto l’annullamento ha a disposizione due opzioni a seconda dei casi. Chi aveva programmato di andare nei pressi della zona rossa ha diritto al rimborso integrale della somma versata. Chi, invece, doveva andare in uno dei luoghi della zona rossa sarà rimborsato con un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno. Ne consegue che chi riceve un annullamento in merito alle zone rosse, ha meno diritti di coloro i cui eventi erano nelle zone circostanti.
Se invece si deve fare un viaggio, cui vengono apportate modifiche, il cliente è tenuto a rispettare tali scelte, o ad annullare la prenotazione senza ricevere rimborso. Se le modifiche comportano un pacchetto di qualità o costo inferiore, si può ricevere una riduzione del prezzo o un pacchetto sostitutivo.
VOLI – Anche in questo caso si hanno due opzioni diverse a seconda dei casi. Per chi ha dovuto annullare il suo viaggio poiché cittadino italiano e non in condizione di entrare in un altro stato, ha il diritto ad un voucher sostitutivo da ricevere in 15 giorni. Nel caso in cui è la compagnia a decidere di annullare o modificare il viaggio, il cliente ha diritto a rimborsi o riprogrammazione del volo, da effettuare in 7 giorni e non 15.
TRENI – Trenitalia permette ai suoi clienti di ricevere rimborso se questi presentano uno dei motivi previsti dal governo, anche se la programmazione è avvenuta dopo il 23 febbraio.. Per i treni a media e lunga percorrenza, il rimborso integrale si presenta in bonus utilizzabili in un anno e si può richiedere o sull’apposito sito web trenitalia.com o presso qualsiasi biglietteria. Per i treni regionali, invece, il rimorso è in denaro e si può ottenere seguendo le stesse modalità del primo caso. Queste misure sono da aggiungersi a quelle già adottate, e sono previste per qualsiasi tipo di biglietto acquistato.
GITE SCOLASTICHE – Il decreto del 4 marzo prevede una sospensione di tutte le uscite didattiche, visite guidate e scambi culturali fino al 3 aprile. Le regole in vigore sono le stesse di quelle per i viaggi e pacchetti turistici. Ci sono però molte situazioni trascurate, di cui non si sa la modalità di rimborso.
PARTITE DI CALCIO, CONCERTI E ALTRE MANIFESTAZIONI—In questi casi è previsto rimborso per il costo dei biglietti acquistati e per le somme spese in trasferte e spostamenti. Fanno eccezione le partite di calcio, che continueranno a porte chiuse. Per concerti, spettacoli teatrali ed altri eventi invece c’è il rimborso in denaro se vi è cancellazione; se invece vi è semplicemente un rinvio dell’evento, il possessore di biglietto ha diritto ad un biglietto sostitutivo.
ALBERGHI – Chi aveva prenotato un albergo la cui prenotazione viene annullata a seguito dell’emergenza coronavirus ha diritto alla restituzione della caparra.
ASILI NIDO– Le attività degli asili vengono sospese fino al 15 marzo
MENSE E RETTE VARIE–. Per le mense e le varie rette è previsto il rimborso seguendo le modalità regolari del decreto
PALESTRE – Per quanto riguarda le attvità motorie svolte all’aperto o all’esterno esse vengono sospese se prevedono una distanza inferiore al metro di sicurezza. Per gli abbonamenti, invece, bisogna distinguere. Se si ha un abbonamento annuale con un numero prestabilito di ingressi, allora l’abbonato potrà usare il suo numero di ingressi dopo il 4 marzo. Se l’abbonamento è annuale, o mensile, si ha diritto invece alla restituzione della quota versata.