Con il parere del 4 ottobre 2012 il Consiglio di Stato ha bocciato il decreto del Tesoro sull’IMU alla Chiesa.
Nelle motivazioni il Consiglio di Stato ha rilevato che il Ministero ha deciso di applicare l’IMU alla Chiesa – eccedendo rispetto al proprio potere regolamentare – senza alcuna indicazione normativa o criterio per cui si possa stabilire con certezza la natura non commerciale di un’attività.
Aggiornamento del 10 ottobre 2012.
Apprendiamo che il Governo avendo preso atto del parere negativo del Consiglio di Stato, depositato il 4 ottobre 2012, in merito all’IMU alla Chiesa, ritiene di intervenire sulla norma principale, dove è autorizzato l’intervento regolamentare, al fine di inserire i requisiti precisi che devono sussistere in capo alle attività per essere considerate non lucrative e quindi esenti dall’IMU.
Ciò per fare in modo che gli immobili, anche della Chiesa, ceduti in locazione o utilizzati direttamente dal proprietario per usi commerciali siano soggetti al pagamento dell’Imposta municipale propria.