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Condono e stralcio Cartelle, ISEE, PROCEDURA, SCADENZE

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Condono Cartelle a stralcio in base a ISEE:  In Manovra definitivamente approvata il 23 dicembre 2018

CONDONO DEBITI FISCALI

A parte il decreto fiscale che contiene 9 misure di condono, la chicca finale del governo è uscita dalla manovra di bilancio con lo stralcio a saldo con riduzione della sorte capitale al 16%, 20% e 35% in base all’indicatore ISEE del debitore.

I REQUISITI PER ACCEDERE A QUESTO SUPER CONDONO SONO LA EFFETTIVA DIFFICOLTA’ FINANZIARIA E UN ISEE NON SUPERIORE A 20 MILA EURO MENTRE IN VIA OGGETTIVA SONO AMMESSI SONO SOLO I CONTRIBUENTI PERSONE FISICHE.

A differenza della rottamazione bis e della rottamazione ter e delle altre formule di condono dove il debito originario dovrà essere sempre pagato ….  con l’attesissimo saldo e stralcio …. lo sconto investe anche la sorte capitale, con importi crescenti scaglionati in funzione del valore Isee DEL DEBITORE SEMPRECHE’ non superi 20mila euro.

La domanda di saldo e stralcio deve essere presentata entro il 30 aprile 2019. Il versamento potrà essere scaglionato fino al 2021.

Le cartelle interessate sono quelle iscritte a ruolo  dal 1° gennaio 2000 sino al 31 dicembre 2017, per imposte e contributi.

Quindi i debiti condonabili a stralcio iscritti a ruolo fino al 31-12-2017 non sono solo gli omessi versamenti Irpef e Iva, ma anche la correzione dei dati dichiarati. A questi si aggiungono i contributi non versati alla gestione separata e quelli non versati alle casse professionali.

PROCEDURA

Con il saldo e stralcio dei ruoli oltre ad ottenere l’azzeramento di interessi di mora e penalità, si dovrà versare solo il 16% delle somme affidate, compresi gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, in caso di Isee non superiore a 8.500 euro, il 20%, in caso di Isee compreso tra 8.501 e 12.500 euro, il 35%, in caso di Isee superiore a 12.500 euro, con il limite massimo di 20mila euro. E’ bene ricordare che l’aggio della riscossione va sempre pagato come il rimborso delle spese esecutive e di notifica della cartella.

OLTRE, IMPORTANTE, AI LIMITI ISEE sono ammessi di diritto al SALDO E STRALCIO tutti i soggetti per i quali, alla data di presentazione della domanda, risulta aperta UNA procedura di liquidazione dei beni di proprietà, nell’ambito della disciplina della composizione della crisi da sovra indebitamento, secondo l’articolo 14-ter, legge n. 3 del 2012. In tale eventualità, lo stralcio comporta il pagamento del 10% del totale affidato.

L’accesso al saldo e stralcio DEI RUOLI si esegue tramite la trasmissione di una apposita istanza, pubblicata dall’ AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE entro il 30 aprile 2019.

In tale istanza, il debitore attesta la sussistenza dei requisiti di legge e il numero delle rate.

Il versamento DELL’IMPORTO STRALCIATO potrà essere effettuato in una unica soluzione, entro il 30 novembre 2019 o a rate:

  • il 35% entro il 30 novembre 2019;
  • il 20% entro il 31 marzo 2020,
  • il 15%, entro il 31 luglio 2020,
  • altro 15%, entro il 31 marzo 2021;
  • e per il residuo 15% entro la fine di luglio 2021.

L’agente della riscossione ovvero l’agenzia entrate riscossione comunica al contribuente le somme dovute entro il 31 ottobre 2019.

Lo stralcio delle cartelle una volta che se ne ha diritto è ammesso anche per i carichi già inclusi nelle due rottamazioni precedenti e  in caso di decadenza dalle stesse.

Le somme versate, nel periodo intermedio, non potranno essere ridefinite, ma di esse si terrà conto ai fini della definizione a stralcio.

Resta da capire se la rinuncia dello Stato alla parte condonata dell’84% dell’80% del 65% sia definitiva e non dipenda dal pagamento integrale delle somme dovute.

L’amministrazione  e l’ADER DOVRANNO CONTROLLARE la verità delle dichiarazioni rese dal contribuente ai fini del diritto allo stralcio. In caso di irregolarità, il debitore dovrà produrre la documentazione probatoria entro 20 giorni dalla richiesta.

Se il debitore non risponde e nell’ipotesi di falsità o irregolarità, ritornerà ad essere tenuto al pagamento dell’intero carico.

Resta da capire il limite di debito ammesso allo stralcio

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