Con Provvedimento pubblicato in data 3 maggio 2017, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei soggetti passivi IVA le informazioni in suo possesso relativamente alla presenza, in Anagrafe tributaria, di una partita IVA attiva e della dichiarazione ai fini IVA per l’anno d’imposta 2015. Si tratta di elementi, fatti e circostanze fornite dalla stessa Agenzia delle Entrate per segnalare la possibile omessa presentazione della dichiarazione ai fini IVA per l’anno d’imposta 2016, ovvero l’erronea presentazione della stessa con la compilazione del solo quadro VA. In particolare, si tratta di poter fornire elementi, fatti e circostanze che la stessa Agenzia delle Entrate non conosceva e non era in grado di giustificare per la presunta anomalia o omissione commessa dai soggetti passivi IVA.
Per quanto concerne i dati contenuti nelle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, la quale è in possesso all’interno dell’Anagrafe tributaria, al soggetto contribuente sono ascrivibili ai seguenti quali: codice fiscale e denominazione/cognome e nome del soggetto passivo IVA; dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2015; numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta; dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2016; protocollo identificativo e data di invio delle dichiarazioni di cui sopra indicati.
L’Agenzia delle Entrate trasmette una comunicazione, contenente le informazioni e dati in suo possesso, poc’anzi ricordati, agli indirizzi di Posta Elettronica Certificata (PEC) attivati e dichiarati dai contribuenti e soggetti passivi Iva. La stessa comunicazione è consultabile anche all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate, denominata “Cassetto fiscale”. Si ricorda che i dati e le informazioni contenute all’interno dell’Anagrafe tributaria e oggetto di comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate sono comunicati con strumenti informatici e telematici alla Guardia di Finanza.
I soggetti passivi IVA che non hanno presentato la dichiarazione relativa all’anno di imposta 2016 possono regolarizzare la loro posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni dal 28 febbraio 2017, con il versamento delle sanzioni in misura ridotta.
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