Le novità riguardano:
– La decadenza. Il beneficio della rateizzazione per importi iscritti a ruolo in cartella esattoriale, viene meno solo quando il debitore non paghi 2 rate consecutive (es. la 3° e la 4°) e non successive (la 3° e la 5°) o la prima (come in precedenza).
– La nuova dilazione. Il mancato pagamento della prima rata o di due rate successive di una precedente rateizzazione (violazione avvenuta prima del nuovo decreto) non impedisce, con le nuove misure, di richiedere una nuova dilazione dopo il ricevimento della cartella esattoriale a saldo per decadenza intervenuta.
– Rate: Sarà possibile produrre istanza di rateazione con piani di ammortamento a rate variabili crescenti in ordine d’anno.
– Iscrizione di ipoteca. La sola richiesta di rateizzazione della cartella esattoriale blocca l’iscrizione di ipoteca sui beni immobili del contribuente debitore. L’ipoteca potrà essere iscritta solo quando la richiesta di rateazione sia respinta o quando ne interviene successiva decadenza, purchè il debito residuo sia superiore a 20 imila euro.