Canone Rai, l’imposta sulla televisione voluta nella bolletta della luce regala sempre fattori negati
Canone Rai, quante grane! Il nuovo Canone Rai, emanato dal Governo con la nuova Legge di Stabilità che è entrata in vigore da gennaio e ha inserito l’imposta della televisione nella bolletta della luce, sembra non avere pace. Secondo quanto scrive un noto quotidiano nazionale, la tassa sulla televisione sembra possa diventare un problema ancora più grande del tanto odiato IMU per i cittadini italiani.
Quanto scrive la norma, dal 2017, le rate da pagare saranno dieci con scadenza mensile e con un importo pari a 10 euro e l’anno prossimo si inizierà a versare fin da gennaio. Questo provvedimento non è però del tutto chiaro, in quanto dovrà essere amalgamato dell’Agenzia delle Entrate, che secondo questa situazione si esprimerà entro la fine del mese. Le spiegazioni della Rai, in merito a questa situazione, servono a chiarire solo i casi più classici e non quelli futuri sul pagamento. Le caratteristiche e le variabili del Canone Rai sono davvero molte: sul sito della Rai c’è il numero di un Call center, pronto a risolvere ogni tipo di problema a tutti i cittadini, dove le persone effettuano ogni giorno domande su domande per una situazione ancora non chiara e che ha messo in serie difficoltà ogni contribuente del nostro Paese e il Governo non interviene: Renzi lancia le nuove idee, le attua e poi come sempre se ne lava le mani e a pagare sono i soliti cittadini. Intanto sembra che le seconde case sembrano essere risparmiate, ma se sono in affitto la situazione riguardante il Canone Rai non è ancora chiara: una situazione in alto mare da chiarire il più presto possibile dallo stesso Governo. Questa è una legge ancora da capire a fondo e che dopo molto tempo è cambiata anche se i mille interrogativi ai vari contribuenti rimangono e questa tassa potrebbe essere un problema ben più grosso dell’ormai classico e temuto IMU sulla prima casa.