Borse, UE deboli e crollo di Shangai con la rimozione del bando alle vendite

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Borse, alle 12.00 di oggi calo per gli indici europei ed asiatici

Borse, in calo gli indici europei e quello di Shangai che a causa della rimozione del bando alle vendite vede crollare le sue azioni. Il nostro appuntamento giornaliero con la situazione delle Borse mondiali continua anche oggi, una giornata non certo felice, sia per l’Europa che per il resto degli indici, soprattutto quello di Shangai dove è netto il crollo. Situazione. La Cina guida il ribasso delle azioni asiatiche, mentre tutti i listini europei sono in ribasso nell’ultima settimana, quella che conclude l’anno. Ad oggi i prezzi del petrolio tornano in calo, rispetto alle giornate precedenti, con l’Iran che conferma la sua intenzione seria di fare leva sull’export di greggio, alzando così l’offerta, con il Wit che viaggia ora a 37,2 dollari.

Europa. A Milano, Piazza Affari, ha fatto registrare due ore fa il calo dello 0,3%, ma non hanno certo fatto meglio le altre Borse dell’UE dove Parigi ha trovato il calo dello 0,4% e Francoforte il calo dello 0,1%, con Londra ferma per festività. Di fronte al colosso dello Yen, solo il rublo russo sembra essere riuscito a tenere testa con un aumento di almeno un paio di punti. Shangai. La situazione più intricata arriva dall’Asia e dalla Borsa della Capitale cinese dove lo scivolone c’è stato del 2,6%, causa la rimozione del bando alle vendite, il maggiore da fine novembre ad oggi, mentre per Hong Kong la caduta è stata dell’1,7%. Giappone. Nel Paese del Sol Levante, la Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l’indice Nikkei arrivato a toccare quota fino a un bel più 0,56%, con la Borsa Nipponica che era stata in calo nella giornata di oggi da ben cinque sedute di fila. Ultima notizia sulle Borse mondiali di oggi arriva dagli USA dove l’indice manifatturiero della Fed di Dallas è fiacca, con l’oro che scende dello 0,4%.

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