Borse UE, apertura al ribasso a poche ore dalla riunione BCE

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Altra apertura al ribasso per le Borse UE. La riunione BCE scatta alle ore 13.45

Borse UE, ancora una partenza a rilento quella relativa nelle aperture di questo giovedì. Aspettando la riunione di oggi alla BCE con a capo Draghi, ci si aspettava il calo mattutino dei principali mercati del Continente

Il tutto considerato la discesa negativa che aveva realizzato nella serata di ieri in chiusura l’indice Dow Jones a New York: il meno 0,33% a 20.855 punti non aveva lasciato buoni presagi per l’apertura delle Borse UE nella nuova giornata.

Il parere dell’esperto. Ai nostri microfoni abbiamo raggiunto uno strategist: “L’avvio è in netta flessione dello 0,2% – dichiara a rivistafiscale.web l’esperto – visto che nella giornata di ieri Wall Street ha avuto la sua terza seduta consecutiva in calo”.

Il momento non è delicato per i vari mercati finanziari come conferma il nostro esperto: “L’unica certezza che posso segnalare – analizza il strategist – è quello del rialzo dei tassi da parte della FED la prossima settimana e tutto questo potrà favorire il settore bancario”.

Nella riunione della BCE di oggi importante sarà vedere cosa uscirà fuori dall’argomento delicato dedicato ai dati macroeconomici, dove alle ore 13.45 verrà annunciata la decisione relativa ai tassi, mentre in agenda è in programma alle ore 14.30 la consueta conferenza stampa (che noi di rivistafiscale.web seguiremo) tenuta in prima persona da Mario Draghi, il Presidente dell’Istituto Centrale Europeo.

Piazza Affari news. Da segnalare che a Milano, in quel di Piazza Affari, è da seguire molto da vicino la situazione relativo alle banche e al comparto petrolifero, visto il calo di ieri. Una novità importante arriva da Parmalat: Sofil ha aumentato il prezzo dell’OPA da 2,8 a 3 euro.

Petrolio in calo. Nella riunione di oggi si parlerà anche del calo petrolio? Le Borse UE non hanno iniziato nel migliore dei modi la settimana, questo è sotto l’occhio di tutti, ma anche il petrolio negli Stati Uniti non è da meno. Ieri l’oro nero ha segnato i contratti sul greggio con scadenza in aprile sotto i 53 dollari (52,73 dollari) al barile. Vedremo se la situazione nella chiusura di oggi a New Jork sarà migliore. Di sicuro è da tenere in alta considerazione l’evolversi della riunione tra poche ore della BCE e le parole di Draghi nella successiva conferenza stampa.

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